Kalinic, ancora lui

Kalinic, ancora lui

Dopo ampio consulto con Alessio e Gattaccio, e certo di aver visto la stessa partita di Davide perché alla televisione le immagini sono proprio le stesse mentre allo stadio ognuno guarda dove vuole, posso scrivere il medagliere in tranquillità.

Oro: Kalinic

Medaglia d'OroAncora lui è l’uomo decisivo, questa volta più di sempre perché fa un gol e mezzo e gioca più indietro rispetto al solito, ma sopratutto con una punta vera accanto che gli crea spazi e con cui può giocare in velocità. Dopo dieci anni e almeno venti IC avremo finalmente trovato quello decisivo? Ce lo auguriamo tutti ma i conti saranno definitivi solo alla fine della stagione, al momento continuiamo a credere in questo ragazzo che, oltretutto, mostra una sana e silenziona determinazione.

Argento: Vecino

Medaglia di ArgentoFinalmente un numero 8 che gioca senza la passata, anzi, con il capello corto militare e si vede. Praticità, sostanza, abnegazione per la causa sono le caratteristiche che mancavano da tempo immemorabile nel suo ruolo. Vecino unisce alla tanta quantità una qualità fatta di giocate semplici ed efficaci. E’ lui la colonna del nostro centrocampo, lui che si propone sempre per il passaggio, lui che da i tempi. Vi pare poco?

Bronzo: Gonzalo

Medaglia di BronzoAbbiamo scelto lui come terzo sul podio per la regolarità mostrata in tutta la partita e per l’illuminante passaggio a Pasqual nell’occasione del primo gol. Dobbiamo riconoscere che al momento sta dimostrando un’ottima concentrazione in questo inizio di stagione e che ha saputo integrarsi benissimo con Astori. Ai tempi di Savic era sempre e solo lui a dover impostare l’azione, ora ha accanto un appoggio sicuro.

Rossi

Il primo che merita una citazione oltre a coloro che sono saliti sul podio è Pepito Rossi che ieri sera abbiamo visto giocatore normale, che è stato ammonito, che ha fatto uno splendido assist a Kalinic, che ha giocato senza pressioni e preoccupazioni. Con lui in campo il nostro peso offensivo sale notevolmente, vediamo se è davvero arrivato il momento di Rossi titolare fisso.

Pasqual

L’avevo proposto per il podio ma mi hanno bocciato l’idea. Di lui rimangono due bellissimi cross nel primo tempo e una serie un po’ troppo lunga di appoggi sbagliati.
Purtoppo Pasqual soffre la paura di sbagliare, la concorrenza per il posto, e l’Alonso di inizio stagione è un rivale scomodissimo.

Kuba

A me non è dispiaciuto fino a che è stato in campo, anche se ha avuto diverse incertezze nel tocco e forse sta incontrando le prime difficoltà da quando è in Italia. Vediamo se ha la pasta per risalire. Certo è che giocare dalla parte di Ilicic e avendo accanto Borja Valero lo obbliga a guardarsi troppo le spalle.

Borja Valero

Fa valere la tecnica contro una medio piccola. Quando Sousa gli troverà la collocazione giusta anche con le grandi avremo finalmente un ottimo giocatore, per ora rimane buono.

Astori, Roncaglia, Tatarusanu

Partita di concretezza e precisione senza sbavature.

Ilicic

Sulla Gazzetta ha preso 7, perché quando riesce ad accendersi illumina. Quando? Le pagelle l’ha scritte un certo D’Angelo e la prendiamo come una battuta divertente. Ilicic ha nuovamente giocato da peggiore in campo: lento, impacciato, bravo solo a fare l’appoggio all’indietro, incapace a fare qualcosa che velocizzi il gioco. Fortuna che nell’azione del secondo gol la palla non sia toccata a lui altrimenti sarebbe stato il solito contropiede rallentato.

5 commenti

  1. Sono andato a vedere la Gazzetta, perché non credevo al voto di Ilicic 🙂 Sicuramente questo D’Angelo sarà uno di Verona. C’è da dire che nonostante la buona posizione in classifica, i giudizi sui nostri giocatori sono molto pi buoni quelli da parte di critica ed addetti non Fiorentina, che quelli dei tifosi. HO visto fra l’altro che solo il corriere fiorentino ha dato insufficienza. Però anche secondo me Ilicic è in una fase non positiva e spero davvero che non si debba alla fine arrivare alla conclusione già sentenziata da Simone.

  2. Immagina come mi sentirei se avessi giocato una partita di Fantacalcio contro una squadra con Ilicic…
    La sentenza non l’ho pronunciata io, l’ha pronunciata il campo, tre anni di campo.

  3. Come ho scritto in un altro commento se un calciatore deve riuscire a mettere il proprio talento al servizio della squadra, allora Ilicic mercoledi sera ha fallito, propri perchè non ha messo nè intelligenza nè volontà.

    Pasqual ha giocato male perchè ha fatto troppi errori sbagliando cose semplici, ma sono convinto che almeno la volontà ce l’ha messa.

    Ilicic nel primo tempo e in contropiede arzigogolava, nel secondo, quando si stava soffrendo un po’, quando riceveva palla a metà campo spalle alle porta tentava la giocata “di prima” (spesso sbagliando, oltretutto) senza dare tempo alla squadra di salire: ma allora sei proprio stupido!

    Anche perchè poi si ferma a guardare l’avversario che se ne va.

    Ecco questi errori, di concetto, non posso digerirli, anche perchè l’avversario poi se ne accorge e nemmeno ti marca: se rivedete il secondo gol i difensori veronesi si perdono Kalinic non perchè attirati dal movimento giusto di Ilicic, ormai ignorato, ma perchè guardano tutti la palla (e Rossi).
    I giocatori stupidi non servono a niente.

    Gattaccio Viola

  4. Nelle ultime 2/3 partite ha giocato male… qualche settimana fa c’è stata addirittura la standing quando è uscito. Penso che davvero si debba imparare a trovare un equilibrio. Se non altro per non complicare la vita ai dirigenti che devono vendere ed acquistare. Se fosse stato per noi, GOmez lo avremmo portato sul groppone ovunque se c’avessero dato 2 spicci. Noi fiorentini facciamo velocemente ad abituarci al meglio, ma penso che un giocatore come Ilicic farebbe comodo a diverse squadre anche della prima colonna della classifica di Serie A. Non penso quindi sia stupido, non penso sia un bidone, sta giocando malino, per fortuna abbiamo con chi sostituirlo.

  5. Eh, no Davide, non toccarmi sulla coerenza e sull’equilibrio.

    Se rileggi quanto ho scritto (ora e in passato) noterai che argomento sempre i miei giudizi e soprattutto sono pronto a ripartire da zero ad ogni prestazione.

    Detto questo, giudicare la prestazione dallo scroscio di applausi ad un cambio mi sembra un criterio un po’ superficiale: io ad esempio i miei giocatori li appalaudo quasi sempre, devono aver fatto disastri per non meritare l’appaluso allo stadio.

    Ma giochiamo pure a questo gioco: quante standing ovation ha strappato suscitato Ilicic? Quante invece Kalinic? O quante B.Valero, Joaquin o Pizarro?
    Voglio sperare che i miei dirigenti basino le proprie strategie di mercato e di gioco su criteri più robusti, ma anche ammettendo che il gradimento del tifoso medio possa avere un peso, almeno valutiamolo su un medio/lungo periodo, non su un evento.

    Pe quanto visto nella mia vita il tifoso medio ha una sensibilità “calcistica” bassissima e dietro i tanti discorsoni pieni di concetti vacui inculcati dagli opninionisti da tv, credo sappia leggere poco più che il risultato.
    Finora ho sempre preferito affidarmi alle mie sensazioni figlie dell’esperienza mie e di altre persone sul campo. Secondo me Ilicic gioco un calcio troppo egocentrico, con giocate sempre rischiose, senza valutare la zona di campo, il numero di compagni liberi o la posizione degli avversari. Se segna ha ragione lui. Se ne sbaglia 5 su 5, come lo devo chiamare? Dirò sciocchino, stavolta.

    Gattaccio

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.