(In)Degna Fine

Eccoci qua, dove, da alcune settimane ormai, temevamo di finire: in un triste anonimato, sicuri di non vincere niente neppure questa stagione e con (quasi) più niente da dire in campionato. Una degna fine della parabola Sousiana, che forse ha trovato troppo presto il suo apice, per poi avere un degrado lento, uggioso, a volte irritante sigillata ieri sera da una bordata di fischi davvero pesante, ma devo dire meritata. E’ scattata automatica la contestazione anche alla proprietà: ma, a parte il fatto non trascurabile che Della Valle ieri sera ci ha messo la faccia e si è scusato (cosa che non hanno fatto né Corvino, né tantomeno il Professor Sousa), ieri è stata secondo me esclusivamente una sconfitta tecnica che ha portato soprattutto ad una indegna figura, ad una indegna fine di questo gruppo. Considerando che due anni fa una doppia sconfitta con il Siviglia fece saltare gli equilibri (forse precari) della gestione Montella, mi sarei aspettato subito le auto-dimissioni di Sousa (ma è davvero troppo presuntuoso per farlo). GIà perché i fischi che colpirono la sconfitta di Montella arrivavano a termine di una stagione dove avevamo disputato due semifinali ed in cui comunque arrivammo quarti, posizione oggi chimera per noi. Venendo alla gara, la partita ha riassunto veramente bene cosa è la Fiorentina di Paulo Sousa: una squadra che sa palleggiare, che ha alcuni interpreti molto forti su cui altri tecnici imposterebbero i loro schemi (in particolare Kalinic, Bernardeschi), che ha sprazzi di bel gioco, anche efficace, ma anche tante lacune caratteriali, di concentrazione, di posizionamenti sbagliati di giocatori che giocano in posizione sbagliate e quindi errori spesso fatali. Nelle due gare la Fiorentina ha subito pesantemente la semplicità, l’aggressività, la determinazione della squadra tedesca: nonostante tutto con un bel gol nato dalla coppia di cui sopra, con un regalo del Borussia, eravamo sul 3 a 0 complessivo: in coppa un vantaggio enorme. Ma qui si è addormentata la bella del bosco, con Sousa a suonare una cantilena ormai insopportabile. Le sue mosse (comprese quelle che hanno deciso di mandare Salcedo e Saponara in tribuna) sono delle sfide a viso aperto alla società ed ai tifosi: la sostituzione di Bernardeschi una vera sfida se non presa di giro, come a dire che questo giocatore non fa per la maglia viola. Difficile entrare nel merito tattico della partita. Dal 15 al 40-esimo la Fiorentina l’aveva virtualmente chiusa, poteva farlo del tutto perché ha avuto anche un paio di situazioni favorevoli. Un piccolo aiuto degli arbitri (ma nel complesso delle due gare non ci possiamo lamentare) ha messo la maschera dell’ossigeno al borussia e forse ha staccato definitivamente la spina ai nostri: un secondo tempo dove i viola sono stati spettatori del gioco del Borussia (che a dir il vero non giocava neppure con l’intensità vista nel primo tempo in Germania), e dove noi siamo stati spettatori di uno spettacolo indegno.

Oggi tutta l’area tecnica è sotto accusa, a partire da Corvino che è il capo e che deve (o meglio doveva) prendere decisioni risolutive. Oggi è tardi per salvare la stagione, ma può essere opportuno per salvare la faccia, e magari iniziare a valorizzare i giovani e chi comunque è ancora da maglia viola.

5 commenti

  1. E da molto tempo che dico che Sousa è un presuntuoso lui e come Sacchi che ebbe detto che nel suo Milan poteva giocare anche il cuoco della società. A differenza era un grande Milan pieno di grandi giocatori.Sousa no poteva essere un allenatore della fiorentina perche era una brutta foto copia di Montella.Vi è una incompetenza tecnica nella Fiorentina per aver scelto la brutta fotocopia di Montella.

  2. Se Della Valle ci deve mettere la faccia come ha fatto ieri sera, forse è meglio non mettercela! Ho sentito l’intervista.. ridicolo! Ha pure cercato scuse come l’arbitraggio e poi ..”il black-out di 20 minuti della squadra”… “sono scioccato così come i giocatori” … “fino al 43 dominavamo” …mancava dicesse poverini!
    La solita cultura degli alibi…

    • Sinceramente non mi sembra che Della Valle abbia cercato alibi, ma che sia stato molto oggettivo: nella storia di ieri sera è indubbio che c’è stato anche quel rigore che ha cambiato la storia della gara, ma ha anche detto di non aver mai visto una figura così in campo… insomma la sua posizione è chiara, ha messo Sousa in fondo alla lista, dopo anche Rossi, Mihalovic… e Cavasin. A contestazione aperta (contro la proprietà) poteva starsene zitto e andare a casa ed invece ha chiesto scusa ai tifosi: non mi sembra un intervento da poco.

  3. Ciao GIuseppe e benvenuto fra i nostri commentatori. In effeti la scelta di SOusa è opera della precedente gestione tecnica ed anch’io l’ho da subito considerata una scelta di continuità. Sicuramente è stata una delusione progressiva e sinceramente ho molti dubbi che possa andare ad allenare una grande italiana… ma questo è un suo problema. Il nostro è quello di aver prolungato troppo la sua permanenza

  4. Mi ritrovo a commentare a mente molto fredda dopo qualche giorno in cui non si fa che dire è colpa di tutti. E’ colpa di tutti si, ma qualcuno ha alibi o attenuanti, mentre uno sono non ha più né alibi, né attenuanti.

    I Della Valle fanno quello che possono e fanno bene a spendere i loro soldi come credono, chi dice che dovrebbero lasciare parla a vanvera: preferite Preziosi? Lotito? Forse l’Atalanta? NOOOOO!!! A meno che non arrivino cinesi o arabi con la possibilità di buttare nel cesso del calcio 100, 200, 300 milioni all’anno noi dobbiamo essere realisti ed accontentarci dei Della Valle, che fanno quello che possono, a volte sbagliando, a volte indovinandoci.

    Io sono un fan di Corvino e chi lo critica ri-parla a vanvera. Forse avete preferito Predé, che ha fatto spendere almeno 50 milioni nella coppia Rossi-Gomez? 50 milioni per 15 gol in 3 anni? Corvino fa le nozze con i fichi secchi e le fa al meglio delle possibilità della Fiorentina.

    L’unico che non più attenuanti, che fa acqua da tutte le parti è l’innovatore Paulo Sousa Canà che, a partire dal gennaio 2016, ha iniziato a dimostrarsi per quello che realmente è: un borioso, scarso tecnicamente, che sa solo andare in televisione a mostrarsi scontento e a fare le supercazzole ai giornalisti.

    Mi auguro che la società lo cacci il prima possibile anche a costo di affidare tutto all’allenatore primavera.

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