Con il Siena è sembrato tutto facile. Di sicuro è stato evidente tutta la differenza tecnica tra noi e loro. I tre che abbiamo premiato per il medagliere Fiorentina (Toni, Pasqual, Pizarro) sono di almeno una categoria superiore a tutti i giocatori del Siena (senza mancare di rispetto a nessuno). Una coincidenza: i tre premiati sisono stati anche coloro che si sono passati la fascia del capitano durante la partita.
Toni: il gol dell’1-0, il rigore del 2-0, per finire anche il gol del 4-1 per togliere ogni sospiro di rimonta al Siena. Non è più un centravanti per affrontare le squadre top, ma è ancora un centravanti per lottare con le squadre medio-basse. Oltre a garantire peso all’attacco.
Pasqual: Insieme a Toni ha costruito i due primi gol. Il sinitro l’ha sempre avuto meraviglioso, la facilità di corsa lo stesso, con Montella ha preso fiducia e ogni tanto prova il dribbling o almeno un tocco in più prima di crossare. Imparasse anche a difendere sarebbe il miglior terzino sinistro italiano. E se Prandelli non lo convoca è proprio il segno che sta facendo bene.
Pizarro: in una partita molto particolare per lui, si nota come sempre. Tutta la Fiorentina gira sempre intorno a lui, gira meglio se c’è lui. L’unico insostituibile, l’esempio vivente che a calcio si gioca prima con la testa, poi con i piedi e il fisico.
Non può mancare comunque la solita menzione di Borja Valero. L’unico problema è che ci stiamo, forse, abituando al suo costante apporto di qualità e quantità al centrocampo viola.
Direi inoltre che è molto interessante la forma che sta prendendo la classifica generale del medagliere: si sta configurando un nucleo consistente di 7/8 giocatori, su cui Montella può ormai contare ad occhi chiusi. Ed il bello è che a questo nucleo mancano ancora i nomi di Aquilani, Savic e Cuadrado. Questo significa che la squadra ha ancora margini di crescita molto interessanti.
Relativamente a Pasqual e Prandelli, ho appena letto che il CT della Nazionale ritiene Pasqual (oltre che vecchio) più adatto ad un 3-5-2 che ad una difesa a 4: proprio il motivo per cui mandò via da Firenze Christian Maggio (che ha un mese in più di Pasqual) e lo stesso Balzaretti (che ha un anno in più)… mah
L’allenatore dei giovani non sbaglia un colpo. Fortuna che Pasqual è vecchio… Speriamo che non ci tocchi Aquilani. Per il resto abbiamo tutti stranieri… escluso il portiere, che infatti è considerato dall’allenatore dei giovani come il migliore dopo Buffon. 🙁