Fiorentina in Coppa Italia: primo vero esame

Davide: Simone, a parte le varie “partite della svolta” stasera c’è il primo vero esame di maturità, la partita che non si può sbagliare, due squadre che sono realmente a giocarsi dentro o fuori. Sarà preparata la squadra di Montella? Avanzerà la Fiorentina in Coppa Italia?

Simone: un’esame che arriva al momento giusto per tutto l’ambiente. Io credo che la Fiorentina affronterà la partita ben preparata. Montella sotto questo punto di vista ci ha abituato abbastanza bene, che sia lui, o che siano i giocatori poco importa, la Fiorentina di quest’anno entra in campo sempre per giocarsi la sua partita e se la gioca sempre fino all’ultimo minuto. Che vinca o che perda. La Fiorentina in Coppa Italia negli anni scorsi ha sempre fatto abbastanza ridere, in parte per sfortuna nera (Parma nel 2010, Roma nel 2011), in parte perché la competizione e’ sempre stata snobbata dall’allenatore dei giovani. Quest’anno l’approccio è diverso, se saranno diversi i risultati lo vedremo.

Davide: decifrare le intenzioni di Montella è sempre difficile, a maggior ragione per questa partita, in cui comunque un minimo di turn over ci sarà. Chi dei titolari fissi secondo te partirà dalla panchina?

Simone: sarei curioso di conoscere quanti hanno indovinato le formazioni di Montella quest’anno, tutte le volte c’è una novità che non ti aspetti. Ecco la mia formazione con il classico schema 3-5-2.

Neto
Cuadrado Roncaglia Rodriguez Savic Pasqual
Aquilani Pizarro Valero
Seferovic Jovetic

L’unico dubbio che ho è l’attacco, dove anche Toni e Ljajic hanno possibilità di giocare.

Davide:Il tuo pupillo Seferovic, prima bastonato per la bravata di domenica notte, poi candidato ad un posto di titolare. Che ne pensi di tutta questa storia?

Simone: uso le parole di Montella che ha detto “prima devo parlare con il ragazzo perché un conto è essere fuori all’una e mezzo, l’altro alle quattro. L’incidente ci sta”. Se è stato convocato vuol dire che il chiarimento è avvenuto. Io l’ho messo titolare.

Davide:Altro giocatore su cui in questi mesi un po’ ci avevamo creduto: Olivera. Neppure convocato. Mi sa proprio che con Montella non si scherza.

Simone: Olivera avrebbe dei bei mezzi fisici ed ha dimostrato nelle partite giocate quest’anno di potersi costruire un ruolo importante come centrocampista (difensivo) a tutto campo, se poi alla sua età non ha ancora imparato a controllare la testa è giusto che si spurghi. Se non ci riesce che cambi aria. Per ogni carota almeno un paio di bastoni.

Davide: l’Udinese sabato è stata messa in grossa difficoltà dal Palermo, che comunque è ancora in brutte acque. All’inizio del campionato avevi classificato l’Udinese come grande squadra.

Simone: è innegabile che per ora l’Udinese non è quella degli anni scorsi. La politica dei Pozzo è questa: valorizzare al massimo i giovani e venderli al momento giusto. Quando va bene alle stelle, quando va male alle stalle. Ma il campionato è solo a metà…

Davide:Adesso che idea hai della formazione di Guidolin?

Simone: Zero idee. Quando l’abbiamo incontrata a Firenze ad inizio campionato abbiamo giocato meglio di loro ma vinto solo grazie al gol uscito dal cilindro di Jojo. La partita che mi ricorderò per tutta la vita con l’Udinese è quella piattissima del secondo anno di Mihajlovic: due ceffoni nel primo tempo, il torello nella ripresa. Quindi, guai a pensare spavaldi. Rimaniamo umili e grintosi.

Davide:Stasera conta solo vincere. Su quale cavallo viola punteresti?

Simone: Seferovic, Cuadrado e Pizarro. Il primo deve dimostrare qualcosa, i secondi sono ex. Possibile che gli ex puniscano solo noi?