Simone: Ciao Davide, visto che la partita è andata benissimo, raccontaci un po’ di questa esperienza Sky Box che hai vissuto a Cesena.
Davide: Sicuramente una bella esperienza e lasciami per questo ringraziare Andrea, che mi ha dato questa possibilità, gli altri tifosi viola ospiti dello Sky Box ed in particolare Gianni con cui abbiamo condiviso l’intera giornata in trasferta ed ovviamente i proprietari dello Sky Box, persone di un’azienda agroalimentare del cesenate, tifosi del Cesena, che hanno trattato noi ospiti viola con tutti gli onori del caso. Il box offre un ambiente molto confortevole per attendere l’inizio della gara e per vedere in modo comodo ed efficace la partita, con l’ausilio anche di monitor con canali Sky. Capisco che qualche tifoso puro da curva possa storcere la bocca: però fino a 20 anni allo stadio vedevi qualcosa che fuori potevi vivere (ed immaginare) solo alla radio; oggi, in piena era HD, abbiamo la possibilità (seppur a costi non bassi) di vedere in diretta TV immagini spettacolari; per questo lo stadio, pur essendo sempre un’emozione aggiuntiva, deve differenziare la propria offerta. E può farlo con stadi moderni, in cui il tifoso è immerso nello spettacolo e riesce a vedere quello che in TV può solo immaginare. Gli Sky Box rappresentano ovviamente una modalità di elite e pochi possono permetterselo. Però in generale un tifoso che paga un abbonamento, che paga in modo salato un biglietto, merita di godere di uno spettacolo ad alta definizione. E devo dire che Cesena, nel suo piccolo, ha davvero uno stadio moderno.
Simone: Veniamo alla partita, a Firenze si parla più o meno solo di due giocatori. Il primo è Mario Oscar Gomez: che gli manca? Se non dovesse “esplodere” in tutta la stagione che faresti?
Davide: Secondo me a Gomez manca ancora un pochino di condizione (ma è evidente che da questo punto migliora partita dopo partita), manca una spalla ideale (che sarebbe ovviamente Rossi, ma potrebbe esserlo anche Marin se raggiungesse uno stato di forma ragionevole) e manca infine una libertà mentale che devono portarlo a segnare perché sta giocando bene e non a dimostrare che sta giocando bene segnando… perché alla fine la gente per ora valuta così: gol sbagliato ==> Gomez bidone, gol fatto ==> Gomez esce dal tunnel. Alla seconda domanda posso rispondere solo con dei dati: Toni a Verona ha fatto 25 gol in 49 partite, Matri a Genova ha fatto 6 gol in 13 partite. (Ndr: Gomez 5 in 27 partite)
Simone: L’altro è il giocoliere Mati Finta Fernandez. A me hanno detto che vale uno stonfo, io ho risposto per uno stonfo vendiamolo. Te che pensi? Quanto vale Mati Finta Fernandez?
Davide: Mati doveva essere l’acquisto top della nuova era Macia-Pradé-Montella, poi arrivarono gente come Borja, Gonzalo, Pizarro e lui passò in secondo piano. Montella però voleva investire su questo ragazzo ed oggi sicuramente è il 12-esimo titolare, per usare le parole del Mister. Oggi soprattutto si vede il lavoro svolto su Mati da Montella, trasformandolo da fantasista un po’ velleitario, ad un centrocampista di sostanza e comunque buoni piedi. Non saprei di preciso quanto possa valere Mati, ma di sicuro in queste domeniche si è sancito il fatto che Aquilani è una sua riserva.
Simone: Parliamo di mercato, ormai alle porte, credi che la Fiorentina possa fare qualche operazione importate?
Davide: Ci sono già voci che dicono tutto ed il contrario di tutto. Secondo me, con l’infortunio di Bernardeschi (considero Baba recuperabile per inizio anno) e l’incognita Rossi, potrebbe davvero essere utile una punta, che sia però cotta e mangiata . Penso comunque che la differenza la farà quanti giocatori, e a quale prezzo, potranno essere messi sul mercato.
Aquilani e Mati Fernandez non dovrebbero essere in alternativa e l’ho già spiegato in un commento ad un post precedente.
Secondo me con Aquilone in campo con la Juve si poteva vincere, con Mati si è rischiato spesso la sconfitta perché non reggeva gli “strappi” di Vidal, Pogba ecc.
Niente di male per il nostro livello, Mati mi è simpatico, ma rimane uno che non difende: “va difeso” da altri.
Io poi difendo Gomez, chi lo chiama Oscar ‘un lo so! 🙂
Non è affatto un bidone, ma chi dice che la Viola deve cambiare gioco per adeguarsi a lui (sui forum ne leggo spesso) sbaglia: deve essere MariomeZ a crescere fino a inserirsi con efficacia.
Il nostro gioco così com’è è adatto al nostro centrocampo ( e a Rossi) e ci ha fatto prendere tanti punti e applausi in Italia e in Europa.
Così parlò Gattaccio Viola
Ciao Gattaccio, è vero che Aquilani e Mati potrebbero anche giocare insieme, ma non è vero secondo me che Mati non difende. Difende diverso, questo si: fa molto pressing, ripiega insieme alla squadra e soprattutto è quello che ha più passo per ripartire. Aquilani difende meglio stando in posizione. .. e dando anche qualche randellata, che come dice Simone nel calcio servono sempre.
Guarda Davide, secondo me diciamo la stessa cosa.
Il pressing è la prima fase di un movimento difensivo e non lo fa solo Mati, lo fanno anche gli altri quando giocano nel suo ruolo più avanzato, quindi è capitato anche ad Aquilani.
Quello che sottolineo è che la versalità di Aquilani gli permetterebbe di giocare nella posizione di Mati (certo ci vorrebbe un Pizarro più giovane o almeno un Nainggolan o uno Strootman dietro) mentre quando Mati si trova a giocare nella posizione più arretrata e statica (è il ruolo che obbliga minor intraprendenza non il contrario) ha sempre fatto la figura del colabrodo.
Detto questo Mati, Aquila, Peq e Borja sono per me 4 eroi che sanno macinare gioco e che vorrei sempre in campo nelle partite che contano e spero che nel 2015 siano sempre afficancati da Marin con Cuadrado e Gomez a dare forza e profondità.
Joaquin e Babacar li considero gli unici panchinari degni per dare qualche cambio.
Se funzionasse questo saremmo a cavallo.
Quando torenerà Rossi sarà un altro discorso.
Forza Viola!
Gattaccio Viola