Se riusciamo a realizzare un rigore determinante, se vinciamo dopo quattro sconfitte, 2 di seguito al Franchi, se Ilicic segna una doppietta ed è il migliore in campo, possiamo forse sperare in una vera controtendenza in questo finale di stagione della Fiorentina. Ovviamente non bisogna abbassare la guardia, anzi stare ancora di più sugli scudi. Oggi però i viola sono tornati alla vittoria con una prestazione convincente e con il marchio di fabbrica, ovvero quello del gioco e della determinazione. E, tanto per smentire voci e controvoci, anche oggi c’era un discreto turn over in campo, perché non si può farne a meno in questa fase delicata della stagione. Montella non può rischiare di arrivare con le gambe molli a Siviglia. Oggi però ha fatto molto bene Ilicic, ha confermato il momento positivo Vargas, non ha fatto danni Kurtic, Gila ha fatto a sportellate e ha poi anche segnato, Badelj non è stato eccezionale, ma ha sbagliato poco. Intanto ci siamo ripresi la quinta posizione, sicuramente la posizione minima da quello fatto fino ad oggi. Però, come dice Andrea Della Valle, ci saranno ancora 6 finali, in cui giorcarci tutto quello che abbiamo… e sperare magari anche in una controtendenza per la loro bacheca personale.
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I segnali di rinascita si erano visti anche a Torino. La crisi è alle spalle. Menzione speciale per Ilicic. La sua posizione tra le linee come vertice alto del rombo ha deciso il primo tempo. È quello il suo ruolo: col movimento di Salah che porta via due uomini lui ha campo e rende. Sta bene fisicamente, si sacrifica, è altruista. Contro le medio piccole fa la differenza. O il tecnico gli da fiducia nel suo ruolo naturale o è meglio cercare una alternativa. Non è uomo da panchina