Ultimo giorno di scuola

Siamo arrivati alla fine di questo campionato, che a mia memoria è uno dei più strascicati degli ultimi 40 anni: da qualche mese la Juve ha vinto lo scudetto, da diverse giornate erano chiare le retrocesse, la Roma si è un po’ complicata la strada da sola, prima di confermare la sua seconda posizione; alla fine oggi rimane solo la sfida Napoli Lazio, per decidere chi va ai preliminari Champion e un po’ la nostra partita per l’onore del quinto/quarto posto. E allora, più che un’ultima giornata da brividi, questo finale assomiglia molto di più all’ultimo giorno di scuola, quello dei saluti, quello di qualche festa organizzata, quello che magari molti saltano, perché i giochi sono fatti. Per la Fiorentina è comunque un ultimo giorno di scuola molto significativo: molti non si vedranno più al Franchi se non come avversari, ma soprattutto dovremo capire che ciclo stiamo chiudendo; certo stasera forse non capiremo molto, perché tutto si deciderà in presidenza, nell’incontro fra il professorino ed il preside. Però personalmente mi dispiace non poterci essere, perché, a parte qualche latitante che ha goduto praticamente di una pensione, questa classe merita la promozione con alti voti. E quindi godiamoci questo ultimo giorno di scuola, cercando di essere consapevoli di cosa questo gruppo è riuscito a fare in questi tre anni, partendo dalle ceneri di un triste Fiorentina Cagliari del maggio 2012… per il resto, dopotutto, domani è un altro giorno.