Gita a Moena

In riva al mare, un collage di impressioni sulla nostra gita a Moena.

Moena

Bel posto dove passare una giornata, magari con i bimbi, intorno alla Fiorentina. Belle attrezzature, ben funzionanti, bel campo, bel tempo. L’uscita giusta è Ora (sembra quasi un avviso) e non Bolzano, dove siamo arrivati chiaccherando.

L’atmosfera

L’atmosfera è molto serena, tutti i tifosi che abbiamo incontrato erano lassù per fare festa, per abbracciare la Fiorentina, che arrivi quarta, meglio o peggio. Il risultato ora non conta, il mercato nemmeno, conta la Fiorentina: un autografo, una foto, un sorriso.

La sala stampa

L’ingresso in sala stampa per ritirare l’accredito un attimo dopo David Guetta è stata emozione. La sensazione di aver intravisto un sorriso è stata sogno. Eravamo in sala stampa e ce la siamo goduta tutta fino alla fine: immobili e silenziosi.

I giovani

Ho accolto come una piacevole sorpresa la formazione tutta giovanissimi del primo tempo e non ho capito perché tra i giornalisti sia salita subito la polemica “venire da Firenze, spendere 10 euro e vedere i giovani in campo”. Perchè no? Che gusto ci sarebbe stato a vedere uno svogliato Ilicic, nome non a caso, rispetto ad un pimpante Diakhaté, altro nome non a caso?

Il 10-0 di Gomez

Al 90′ il 10-0, gol di Gomez, più facile che inutile, e lo stadio è esploso: applausi, cori, addirittura fumogeni. Contentezza o derisione? Un misto di entrambi nel pieno spirito Fiorentino: ti amo ma ti prendo in giro. Firenze ha amato Gomez, ma il rischio di un terzo anno di sola derisione è così alto che sarebbe meglio che se ne andasse. Con dispiacere di tutti e per il bene della Fiorentina.

Mister Sousa

E’ la vera sorpresa di questo ritiro, finora l’unica. Sembra vero, parla di passione con la passione negli occhi. Ha una parola per tutti, un sorriso per tutti, se il clima a Moena è disteso gran parte del merito è suo.
Sorpreso da tanta disponibilità e cortesia ho chiesto se anche Montella fosse così. Una bella ragazza bionda mi ha sorriso ed ha scosso vigorosamente la testa in senso di diniego.

In riva al mare va bene così: un ritiro in santa pace per prepararsi alla nuova stagione.

Nota tecnica
In tribuna stampa era un gran parlare di moduli e allora dico la mia. Nel primo tempo giocavamo con un 4-3-2-1 ed Hegazy schierato alla Pizarro. Nel secondo eravamo messi con un 3-4-3. Nessun giudizio su niente e nessuno, quest’anno non mi voglio creare aspettative.

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