Bernardeschi indosserà il 10

Ho appena assistito alla conferenza stampa di Federico Bernardeschi sul rinnovo del contratto con la Fiorentina.

Ha detto che indosserà il 10, ha detto che sa quale responsabilità c’è dietro quella maglia, ha detto che da piccolo la vedeva indossare a Baggio e sognava di fare altrettanto. Ha parlato da professionista con gli occhi di un bambino.

A me tanto basta per sognare, finalmente un ragazzo Italiano cresciuto a Firenze che ha dato l’impressione di credere ancora allo spirito di appartenza, di credere ad una maglia da indossare con orgoglio, la maglia numero 10. Per me il calcio è passione e divertimento, non vivo sulla Fiorentina come i giornalai, vivo con la Fiorentina e per la Fiorentina.

Incrocio le dita e chiedo alla fortuna di iniziare a guardare anche un pochino verso di noi, la nostra parte di brutto come Fiorentina l’abbiamo vissuta tutta, sarebbe il momento di qualche alito di provvidenza favorevole. C’è un posticino?

La foto di Bernardeschi è colta proprio nel momento in cui ringrazia i Della Valle perché l’hanno portato così. Non sarà bella, ma rappresenta un gesto familiare, comune, appartenente al nostro modo di essere. Quel nostro modo di essere che vorremmo ricominciare a vedere anche nei calciatori che indossano la maglia viola.