Ieri sera la Fiorentina contro il Chelsea ha mostrato ulteriori timidi segnali positivi. Se contro il Barcellona avevamo vinto giocando peggio e subendo numerose occasioni, contro il Chelsea abbiamo giocato quasi alla pari e forse abbiamo anche meritato di vincere. Non faremo l’errore di illuderci di questi due splendidi risultati, ci accontentiamo di aver visto una Fiorentina che sembra sulla via giusta, una squadra qualcosa in più di un abbozzo, con quelli che sono in campo consci di dove sono e di quello che devono fare.
La strada intrapresa da Sousa parla ormai di un 4-2-3-1 che vive molto compatto a centrocampo in fase difensiva e si allunga fulmineo quando si deve attaccare. Per ora la partecipazione di chiunque alla due fasi è pressoché totale, l’unico che qualche volta è esentato è il centravanti. Rimane da vedere se quando il risultato conterà ci sarà la stessa abnegazione e la stessa voglia di arrivare primi sul pallone.
Sui singoli meglio non parlare, anche ieri in tanti abbastanza bene, sopratutto gli sconosciuti e i giovani. Gli unici fuori dal perimetro “abbastanza bene” sono stati Roncaglia, a causa dei suoi classici svarioni, Rebic, che non sa giocare senza palla, forse anche Babacar, ma dobbiamo abituarci al suo atteggiamento da felino.
Per trovare il primo difetto a Sousa, che al momento riceve solo componimenti, bisogna segnalare che non ha mai provato Borja Valero nella posizione di trequartista, dove invece sono stati provati sia Ilicic che Mati Finta Fernández. Perché?
Chiudiamo con un estratto di un commento di Julian Kay su ViolaNews.
Fiorentina formato Champions: sculacciate in una settimana la squadra più forte del mondo e la corazzata Chelsea. Ruvidi ingressi rettali per i gobbi che per due mesi hanno rotto gli zebedei coi loro piantini (terrei, macilenti e chini sul computer-stufa di prima generazione di un bivano torrido, lercio e senza condizionatore mentre un’ava sfatta e baffuta serve loro un piatto di pasta scotta e un vecchio grammofono gracchia uno scheggiato 45 giri di Nicola Di Bari) per le notizie fatte filtrare da poveri faccendieri e masnadieri foresti! Il vero tifoso viola, abbonato con la bandiera, ride dei pietosi zimbelli multinick con la loia al collo e col fetore di sardina alle ascelle ed è premiato dalla Società benemerita, che gli ha regalato uno dei cinque allenatori più forti d’Europa, che ha comprato, in mezzo allo scetticismo degli gnù, i Suarez e i Gilberto stasera ammiratissimi, che ha fatto maturare a Empoli un Vecino da urlo, il mediano già pronto in casa (altro che bimbominkiovic!), che coccola a giusto titolo il geniale Mati, cui il nostro allenatorone ha saputo trovare in una settimana la posizione in campo che un subumano in tre anni non gli aveva ritagliato. Gobbi del fronte interno, tremate e sudate meconio! Firenze impera e i Della Valle regnano! La Fiorentina si presenta ai blocchi con le massime ambizioni e il vero tifoso viola gode gode gode!
Senza illusioni eh… solo per divertimento.
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