In queste due settimane molto marzulliane si è chiesto qualsiasi cosa a chiunque sulla Fiorentina, tirando fuori spesso il tema dei sogni: Sousa ci ha detto appunto che aiutano a vivere meglio e a raggiungere i propri obiettivi e per molti tifosi al momento questo campionato è un sogno. Per quanto mi riguarda il desiderio è quello di vivere giornata dopo giornata la realtà di questa stagione. Però, con la Nazionale che proprio in questi giorni ha conquistato l’accesso ai prossimi Campionati Europei, mi è capitato di avere un flash degno delle scene di Sogni mostruosamente proibiti… siamo a giugno, alla partita di esordio degli azzurri agli europei di Francia e la formazione titolare schierata dal nostro amico Conte vede con il numero 13 Astori, con il 23 Pasqual, con il numero 10 Bernardeschi e con il 22… Giuseppe Rossi. Come succedeva nel film di Villaggio, si ritorna al presente con un po’ di amarezza per il risveglio, ma con quella strana sensazione che qualcosa potrebbe anche accadere (specialmente vedendo i titolari di questa nazionale…) e con la voglia allora di scoprire giornata dopo giornata come tutto questo va a finire.
Io invece ieri sera ho visto 3 minuti di Nazionale Under 21. Appena voltato verso lo schermo ho assistito all’assist del numero 10. Due tocchi e uomo mandato in porta. No finte, no controfinte, né tacchi.
Lo stesso numero 10 un minuto dopo commette una sciocchezza, si fa ammonire per la seconda volta e viene espulso. Ci vuole coraggio per sciocchezze del genere, l’ho viste fare solo a pochi giocatori di cui preferisco non fare il nome.
Io ci vedo Kempes, che non ho mai visto giocare dal vivo, e lo vorrei veder giocare alla Kempes.