Quando ho visto che Kuba era in campo, ma che c’era anche Mati, pensavo veramente che Sousa avesse in mente qualche variazione tattica, magari un 3-5-2 per rafforzare il centrocampo o un 4-3-2-1, tenendo più bloccati i terzini… invece Sousa è stato lineare, mettendo Kuba al suo posto e Mati al posto di Ilicic, putroppo con risultati (entrambi) molto deludenti. Già a Palermo Kuba aveva dimostrato di non essere in condizione per reggere la fascia ed infatti ha difeso male e non ha mai attaccato. Ripartiamo comunque dall’inizio: la Fiorentina prova a giocare, a correre e far correre la palla, la Lazio chiusa, con pressione alta in avvio per cercare l’errore dei viola, per poi chiudersi a riccio… insomma un déjà vu della partita della Roma, ma soprattutto piano piano un déjà vu delle ultime partite della Lazio al Franchi: i viola che spendono risorse fisiche e soprattutto nervose, che a distanza di soli tre giorni si fanno sentire, la Lazio che con la sua tattica “attendi-errore” ottiene in sequenza: ammonizione di Gonzalo, occasione gol, gol, con protagonisti principali Roncaglia (colui che sbaglia) e Keita (colui che approfitta). Nel secondo tempo Sousa si inventa Alonso a destra, mettendo Pasqual al posto di Kuba e quindi bocciando direi in modo definitivo Gilberto. Con l’uscita forzata di Badelj (speriamo non sia grave) entra Ilicic e poco dopo Rossi al posto di un Mati davvero inesistente. Dieci minuti di buon ritmo, di buone occasioni, di buone speranze… ma la Lazio è bravissima a spezzare ritmo ed entusiami con falli ed inaccettabili perdite di tempo: davvero sembrava di vedere la partita dello scorso anno, con l’avallo del bravo(???) Rizzoli. E dopo due bei spunti di Rossi, che ha dato segnali incoraggianti, si arriva ai sei minuti di recupero… cosa già vista anche questa: lo scorso anno furono 8 e Tare si scandalizzò… ma bastarano molto meno perché Lulic segnò dopo 2 minuti… come stasera Milinkovic-savic (ci mancava che non segnasse…). La Fiorentina ha il merito di non arrendersi e dopo un minuto segna Roncaglia… e i tre minuti mancanti sembrano tantissimi, forse qualcosa è cambiato… anzi no, déjà vu, segna Anderson il 3 a 1. Questo tipo di squadre, con questo tipo di gioco danno molto fastidio alla Fiorentina e lo danno ancora di più quando si deve far a meno di giocatori come Bernardeschi ed Ilicic. Abbiamo perso un’ottima occasione… anche questo un déjà vu, non tanto per il titolo d’inverno, ma per rimanere attaccati al gruppo, che lunedì potrebbe essere un po’ più sgranato. Non è certo il momento di arrendersi e tanto meno di criticare… la società farà sicuramente il massimo fattibile in questo mercato di gennaio e le proteste (seppur di pochi) a Della Valle questa sera è davvero il déjà vu più insensato.
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