La partita a Cagliari è iniziata nel peggiore dei modi e forse è stata una fortuna, perché non c’è stato neppure il tempo di vedere se giocavamo bene o male, se eravamo determinati o meno: senza praticamente toccar palla siamo andati sotto, con la difesa spettatore non pagante. Sarà un tema che ritorna anche alla metà del secondo tempo, ma nel mezzo si sono davvero rivissute vecchie gioie… una squadra molto compatta, giro di palla veloce e verticalizzazioni, con un Kalinic ed un Berna in gran condizione. La Fiorentina gioca con una specie di 4-4-1-1, con buon movimento in mezzo al campo, con nessuno che aspetta la palla da fermo (… non gioca infatti Badelj). Tanti giocatori vicino alla palla e soprattutto sempre diversi giocatori nei pressi dell’area di rigore quando si attacca. Sfiora così il gol Ilicic con una bella combinazione e poi anche su punizione. Poi salgono in cattedra Berna e Kalinic: cross del primo e gol da punta vera del secondo, poi gran assist di Kalinic ed incursione da seconda punta di Berna… poi gioiello dello stesso Berna e a seguire gran gol dalla distanza anche del croato. Alla fine del primo tempo partita virtualmente chiusa, con ritorno appunto di vecchie gioie, vissute un anno fa di questi tempi. Anche la ripresa parte all’insegna della Fiorentina, con un nuovo gol di Kalinic e la sensazione che ogni azione potesse portare alla segnatura. C’è purtroppo un però in questa vittoria bella, rotonda e importante… alle vecchie gioie si uniscono anche vecchi problemi: forse per calo mentale, forse per distanze ancora poco collouadate, però la Fiorentina subisce due gol identici da calcio d’angolo, con la difesa immobile e Sousa (giustamente) incavolato nero. Ovviamente il tecnico ci dovrà lavorare, ma oggi è giusto godere di questa vittoria, della tripletta di Kalinic, della ottima prestazione e doppietta di Berna e direi di una bella prestazione di squadra della Fiorentina… che a pochi giorni da quella di Europa League potrebbe davvero rappresentare un momento importante della nostra stagione.
Rispondo come l’ultima volta… Mi è parso di vedere un 4-4-2 (o 1-1 che dir si voglia) e un Borja che gioca sulla linea dei centrocampisti. Rimango con il fiato sospeso.