Dell’arbitro non ho voluto parlare nell’articolo Post-Gara perché la partita di oggi dovevamo vincerla anche con Orebro o con Byron Moreno dei tempi d’oro. Però non possiamo tacere prima di tutto sulle designazioni: una partita a gara unica di Coppa Italia, quarti di finale fra due squadre che giocano prima di tutto per fare calcio e non per spezzare, quale miglior partita per farla arbritrare ad uno come Orsato, conosciuto per non aver nessun riguardo per i padroni di casa e per far giocare molto all’inglese? Invece mandano il mediocre Doveri, che come la maggior parte degli arbitri si fa molto condizionare dal pubblico di casa… specie se siamo in bolge come il San Paolo. Orsato viene invece ad arbitrare Fiorentina Genoa, dove si sapeva (ed è accaduto per almeno un’ora), che una squadra gioca ed una picchia. Ma Orsato è all’inglse, ti fa giocare, ti consente 1, 2, 3 falli anche cattivi prima di tirare fuori il giallo. E se scappa qualche protesta, Orsato fa faccia da duro, prendendo anche di mira il calciatore… tanti arbitri invece con mezzo fallo, un po’ di scena di chi subisce ed il boato del pubblico tira fuori cartellini a raffica. Si sa poi che nella seconda parte della gara, quando tutto diventa più tirato,il calcio inglese va a farci friggere e alla fine la Fiorentina si trova con 3 ammoniti ed un espulso contro i 4 ammoniti del Genoa, che tutto sommato hanno continuato a fare falli fino alla fine. Come detto, dell’arbitro non voglio parlare come espediente della gara di oggi. Però in generale, degli arbitri dovremmo ancora parlare, perché non ci saranno più i tempi di Moggi, di Paparesta e dei Mazzini, però sulla gestione di questa categoria ancora ci sono cose per niente chiare e quanto meno rivedibili.
Si è meglio non dire niente, perché è un buon arbitro e perché con noi ha sbagliato quasi niente. Forse la mano di Berdardeschi era spalla, forse era involontaria, ma non è possibile perdere una partita come ieri contro una squadra che ha già finito il campionato come il Genoa.