Ci siamo rotti!

La Fiorentina è partita bene… gioca meglio della Roma dicevano Caressa e Bergomi: pressing alto, recupero palla dietro e trame strette, con 2/3 volte arrivati ad un passo dall’avere l’occasione buona. Ma dopo 25 minuti ci siamo rotti! O meglio, non appena la Roma è passata da suonare da 33 giri a 45, noi siamo spariti, abbiamo iniziato ad arrancare e abbiamo subito subito la rete. Nel secondo tempo poi molti di noi erano sulle gambe, altri sulle nuvole ed è arrivata la debacle, con uno strapotere fisico (prima che nel gioco) della Roma. Entrando nel merito, ci siamo rotti di questo centrocampo a 2 che (specialmente con gente come Strootman, De Rossi, Naingolan che giocano per due) fa figurette clamorose! Ci siamo rotti in particolare di dover spremere giocatori come Chiesa e Berna, oggi davvero in difficoltà… con la sensazione che siano pericolosamente a corto di ossigeno proprio ora che entriamo nel vivo della stagione. Chiesa alla fine era impalato come lo sono io alla finel dell’ora nel calcetto del venerdì. Ci siamo rotti di prestazioni pessime come quelle di Badelj e Gonzalo… se hanno problemi che li risolvino prima di fare e far fare queste figure. Ci siamo rotti un po’ anche di Sanchez terzino, cosa che ha funzionato bene una volta o due, ma poi ha creato più problemi che opportunità. Io voglio vedere invece per qualche gara Salcedo e Cristoforo, che forse possono essere un valore per il futuro. Voglio vedere un centrocampo bello solido a 3, con Vecino, Cristoforo o Borja mezzale. Insomma, ci siamo rotti della presunzione di Sousa di andare a giro per l’Italia a fare filosofia calcistica: se Chiesa giocasse a 1000 su tutta la fascia, se Borja, Berna e Baba pressassero a 1000 per tutto il tempo, se Maxi Olivera fosse Roberto Carlos, sarei l’allenatore più figo del mondo… ma le partite si vincono con le caratteristiche dei giocatori che hai, non con quelle che vorresti avessero. Ci siamo rotti anche di ripeterlo e speriamo che Corvino e chi di dovere intervenga perché pensiamo di avere una squadra che ancora si può giocare le sue chance e sopratutto perché ci siamo rotti di fare queste figure, facendo sembrare squadre magari più forti di noi (ma a volte anche noi) molto più fighe, più solide e più furbe.