Vittoria riconciliante

Contro il Torino arriva una bella vittoria, ritonda nel risultato, condita da una giusta dose di fortuna, visto le due traverse colpite dal Torino sul risultato di uno a zero, ma anche basata su una prestazione fatta di qualità e sostanza, sicuramente meritata e che si porta dietro secondo me alcuni messaggi importanti. Mi piace chiamarla vittoria riconciliante: dopo la vittoria sofferta con l’Udinese, quella “dovuta” a Benevento, si è avuta la sensazione che oggi per Firenze ed i tifosi viola sia venuta meno quella diffidenza di fondo che era partita con la campagna acquisti combinata da Corvino, proseguita poi con i primi risultati della squadra, con i moduli di Pioli. Riconciliante ovviamente con la classifica, visto che ci ricolloca in una posizione “europea” e soprattutto, dove aver affrontato Atalanta, Samp e Torino, ne usciamo con la sensazione che con queste ce la possiamo giocare senza problemi. Riconciliante anche con il ruolo di terzino destro: possiamo dire, senza paura di smentite clamorose, che abbiamo trovato in Laurini un interprete, magari non eccelso, ma di indiscutibile sostanza e buona qualità?! Riconciliante con l’acquisto top dell’estate, Simeone, che anche oggi ha fatto un assist bellissimo ed il primo gol al Franchi, altrettanto bello. E’ ovvio che il ragazzo è ancora acerbo, ma dobbiamo lavorarci e coccolarcelo, perché fra un paio d’anni potremmo vedere risultati davvero interessanti. Riconciliante con un centrocampista di valore come Benassi, che da ora in avanti penso possa solo far bene e crescere. Voglio dire infine due parole su Eysseric, che nella prima mezzora mi aveva davvero sconsolato (pensando a quale soprannome poteva trovargli Simone): con il passare dei minuti però ho avuto la sensazione che questo è un giocatore che gioca prima di tutto con la testa e poi con due piedi educatissimi; mi ha fatto venire in mente il primo Badelj… da la sensazione che stia studiando il calcio italiano, per capire tempi, movimenti, spazi. Da due sue giocate dal tempismo e la tecnica perfetti sono nati gli ultimi due gol. Spero che non diventi uno da fare oh, ma un giocatore di qualità e sostanza come appunto Badelj.

Venendo alla parte tattica, la Fiorentina ha retto bene le fasi di alta intensità del Torino (in particolare i primi 5 minuti di gara e a inizio ripresa). Ha subito 3 azioni pericolose, una su un errore di lancio di Sportiello, una su azione un po’ estemporanea (campanile e colpo poco ortodosso di MOretti colpendo la traversa) e la traversa di Niang, scaturita da una ripartenza su errore di Biraghi e la difesa viola in affanno numerico. Per il resto, la partita l’ha fatta e l’hanno vinta l’impostazione tattica dei viola, sempre molto corti, aggressivi e pronti a girare palla e andare in profondità e la qualità dei singoli, in primis Benassi e Simeone, più determinanti di quelli granata.

Per buona pace di Sinisa, può essere vero che a pieno organico il Toro è più forte dei viola, ma difficilmente riuscirà a farlo vedere finché rimane lui. La mia sensazione è che noi ce la giocheremo con il Milan, ma non è ancora tempo di facili entusiasmi.