Punto della consapevolezza

Terzo pareggio consecutivo in trasferta, terzo punto dal significato ancora diverso: continuando allora la saga dei nostri post, dopo il punto di sollievo con la Spal e quello di fiducia con la Lazio, arriva a Napoli il punto della consapevolezza. E siccome Sarri dice che il Napoli ha fatto una bella gara ed è mancato solo il gol, dico che questo punto assume ancora più valore: prima di tutto perché per un’ora la Fiorentina ha giocato alla pari ed ha avuto occasioni migliori per segnare; c’è inoltre da aggiungere che solo negli ultimi dieci minuti abbiamo fatto le barricate e siamo andati un po’ in affanno, anche perché ha ceduto Laurini, e Sanchez (entrato al posto di Thereau) non da certo le garanzie di Veretout (ammonito e veramente stanco spostato sulla tre-quarti da Pioli). In tutto questo il Napoli ha avuto due ottime occasioni nel secondo tempo (con ZIlinski e Mertens), come le aveva avute la Fiorentina con Simeone nel primo tempo; quella di Mertens (la migliore) uguale identica a quella dell’argentino. Il Napoli ha avuto un altro paio di buone occasioni, mentre la Fiorentina nei primi 20 minuti del secondo tempo ha sprecato negli ultimi 20 metri ripartenze che potevano avere maggiore successo.

Detto questo, la Fiorentina ha impostato la gara come aveva fatto la Juve, però secondo me con più qualità nel gioco: i bianconeri si son potuti permettere di difendere negli ultimi 18 metri in 11 e ripartire con le ottime qualità di Dybala ed Higuain; noi a volte abbiamo pressato alto (poche) altre abbiamo fatto densità negli ultimi 30 metri, accettando spesso il rischio di ripartire da basso, facendolo spesso con buona qualità ed appunto in 3/4 occasioni arrivando ad essere pericolosi in avanti. Insomma una squadra consapevole del proprio valore e della propria valenza fisico/tattica. Cresce quindi la consapevolezza della coppia Astori/Pezzella (sempre più un muro), cresce affiatamento e forza del centrocampo a tre (oggi bene Badelj, fino a quando non è scoppiato), comincia ad essere più funzionale il gran lavoro di Simeone, si conferma la solidità di Laurini (sperando che la salute fisica lo assista). Gran lavoro come sempre anche di Thereau e Chiesa e finalmente uno Sportiello sicuro in porta, nelle uscite e con i piedi. Vedere oggi questa Fiorentina c’è davvero da chiedersi perché aver paura a giocarsela con Samp, Milan, Toro e Atalanta per due posti uefa ed anche di questo è bene iniziare ad averne consapevolezza.