Vi anticipo Fiorentina-Torino, così sabato vi potrete evitare due ore di amaro.
La Fiorentina partirà con il suo classico 4-1-2-3, che prima era mascherato da 4-3-3 ed ora è mascherato da 4-2-3-1. In porta Terracciano, la difesa sarà obbligata con Venuti-Milenkovic-Igor-Biraghi, il mediano sarà Amrabat, un rifinitore sarà sicuramente Bonaventura, l’altro Duncan oppure Castrovilli. In attacco è certo l’utilizzo di Ikoné ala destra e Kouamé centravanti o ala sinistra. Se l’ivoriano giocherà centravanti a sinistra vedremo Gonzalez o Saponara, altrimenti Kouamé a sinistra e Jovic centravanti. Non credo in una soluzione con Gonzalez centravanti.
La Fiorentina partirà sparata come sempre, come il fuoco di paglia, e condurrà le operazioni per oltre la metà del primo tempo. Il Torino si difenderà con ordine con un centrocampo più numeroso e forte del nostro, per annullare Ikoné, Jovic e Saponara, basterà un ringhio, uno solo per annullarli tutti e tre, per Gonzalez una paio di pedate, a quel punto l’unico che continuerà a lottare sarà Kouamé ma giocando da solo sarà perfettamente gestibile dal Torino.
Ad inizio secondo tempo, quando la copertura degli attaccanti si esaurirà, il nostro centrocampo andrà in sofferenza, Amrabat riesce a correre per due ma non per tre, Duncan è adatto solo per giocare contro la Sampdoria, Bonaventura fa quel che può.
A metà secondo tempo, puntualmente in ritardo, verranno pescati dalla panchina, che in questo momento è abbastanza corta a causa di vari infortuni, i soliti Saponara, Barak, Gonzalez e Castrovilli, tutta gente di fioretto, quando contro il Torino servirebbe gente di spada. Ma si sa, il nostro allenatore è per il bel gioco.
Piano, piano il Torino riuscirà a prendere campo senza rischiare niente e sfrutterà le immancabili occasioni che il gioco dell’Americano sempre concede agli avversari.
Non oso pensare al finale, alla reazione dei nostri tifosi e alla faccia del nostro Presidente.
Caro Presidente, per giugno abbiamo bisogno di rinnovare il direttore sportivo.
In questo momento diamo veramente corti in tutti i ruoli e a parte la difesa che comunque ha la sua impostazione è difficile pensare a uno schieramento a due ali quando le uniche ali vere sono Ikone in questo momento impresentabile e Gonzalez che Italiano ha detto inutilizzabile ancora dal primo minuto. L’analisi di Simone forse è un po’ caricata ma nella sostanza verosimile. Sarebbe la classica situazione dove si dovrebbe fare necessità virtù. Pensavo allora che a Roma comunque in 10 con il 4-3-2 abbiamo anche tenuto bene… e allora perché non 4-4-2 e essere più solidi? Purtroppo Castro sarà fuori per qualche gara e quindi anche qui poche scelte. Quindi Amrabat è Bonaventura più centrali e Duncan e Barak più mezzeali, Kouame e Jovic davanti ma vicini. Ovviamente i movimenti in campo fanno il resto perché Bonaventura può essere anche 3/4 con possesso. Sinceramente non penso che Italiano la veda così, ma un po ci spero