La Fiorentina torna alla vittoria in campionato. Lo fa al Franchi, contro l’Udinese, meritando i tre punti, rischiando poco e senza subire reti. Lo fa soprattutto, facendo un ampio turn over, ma entrando in campo determinata, vogliosa dei trei punti, concentrata. E’ questo è un segnale importante, perché dimostra che la Fiorentina ancora c’è e che può giocarsi ancora le sue chance. Ovviamente non è stato tutto oro il bottino dei tre punti. La Fiorentina ha cercato fin da subito il gol e ha avuto la fortuna di trovarlo abbastanza presto. Questo ha consentito di avere una gara a ritmi blandi. Cosa che potrebbe essere molto simile a quello che accadrà giovedì a Basilea, anche se gli svizzeri sanno difendere in modo ancora più compatto dei friulani. Quello su cui dobbiamo stare molto attenti e in cui anche con l’Udinese abbiamo un po’ sofferto, sono gli strappi legati anche alla fisicità sui contrasti e sugli appoggi. Abbiamo soprattutto sofferto la fisicità di Ebosele prima e Udogie. Ho visto attenti Milenkovic e Igor, forse la coppia migliore anche per Basilea. Qualche amnesia a centrocampo, soprattutto di Duncan, che non ha fatto una brutta prova, ma non da ancora le garanzie necessarie per essere un titolare vero. Buona la prova di Castrovilli, anche se a volte perde un po’ le misure. Comunque il nostro 10 è in crescita e questo è un altro segnale importante. Fuori Cabral, Italiano ha optato per Kouamé centravanti. L’ivoriano ha fatto un grandissimo lavoro di sponda, lavoro sporco come si dice. Però ha avuto due ottime occasioni, nella prima si è messo malissimo con il corpo, facendo un tiraccio. Nella seconda ha fatto l’ennesimo stop a (in)seguire, sprecando l’opportunità. Hanno fatto un tempo per uno Ikoné e Gonzalez. Forse un po’ meglio il francesce, anche se entrambi sicuramente meglio di giovedì. Il prossimo giovedì, però, dovranno fare ancora meglio, perché come sappiamo le ali sono il nostro vero punto di forza. E a proposito di ali, oggi partita titolare di Brekalo. Ho visto giudizi/voti positivi per il giocatore. Non ha giocato male, si porta fra l’altro dietro la maledizione del palo. Però oggi a me non ha lasciato sensazioni troppo positive. Probabilmente ha di nuovo la necessità di trovare la migliore condizione, visto l’ennesimo stop. Però mi ha dato l’idea di giocatore troppo leggerino. E’ vero che si muove in modo insidioso, come se viaggiasse su veloci cuscinetti d’aria. Però oggi non ha vinto neppure un duello fisico, a volte in modo anche imbarazzante. Una menzione speciale infine per Bonaventura. Un gol intriso di classe calcistica. Dallo stop indirizzato (e non a inseguire), alla lettura preventiva del movimento dei difensori, dalla finta con dribbling, al tiro di precisione. Purtroppo non l’avremo a Torino, a causa di una espulsione a partita conclusa. Sarà invece fondamentale averlo così ispirato nella gara di ritorno di Conference.
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