Proprio perché ancora non trovo l’articolo di Davide e non posso commentare mi vedo costretto a scrivere qualcosa in questo post.
Il titolo parla chiaro, la Fiorentina nei primi sessanta minuti, non era praticamente in campo. Secondo Davide giocavamo addirittura in sette, visto che mi ha scritto “abbiamo regalato 4 uomini per un’ora”. Vediamo di individurli: il primo Sottil, piccinino, ieri sera veramente una partita bruttissima, ha sbagliato il primo facile passaggio e poi non ha indovinato più niente, si è pestato ripetutamente i piedi con Biraghi (e qui dipende dal protagonista che siede sulla nostra panchina) ed ha trovato un avversario fisicamente ostico. Per me dovrebbe giocare a destra ma sarebbe una sistemazione troppo naturale.
L’altro assente è stato Biraghi, che difensivamente vale un ragazzino, non ha i tempi e non ha i modi, basta un attaccante minimamente scaltro per avere sempre un buco a sinistra. Quanto tempo impiegherà il protagonista per affidare la maglia di titolare a Parisi?
Il terzo assente è stato sicuramente Bonaventura, in riserva da agosto; è vero che sa gestire bene il pallone, è vero che ha dei lampi di classe, è vero che fa anche qualche gol, ma non ha più la velocità di gamba che deve avere un rifinitore. Dovrebbe giocare mezz’ora a partita come mezzala in un centrocampo a tre.
Per il quarto assente ho qualche dubbio, riconosco che Lopez non ha giocato benissimo, un po’ troppo gracile e forse ancora fuori dagli schemi, accanto a lui però c’era l’oscuro Mandragora. Diciamo che in due hanno giocato per uno.
In mezzo a tutto questo il solito atteggiamento kamikaze gradito al protagonista, la fortuna ci ha dato una mano e non ci ha fatto prendere il terzo gol: il palo, il fuorigioco, un paio di gollonzi sbagliati.
Di buono mi sembra che ci si sia stato il solito Gonzalez, il solito Arthur (che più di tutti ha cambiato il volto della partita), il solito generosissimo Beltran. Benissimo Kayode, bene Quarta, bene parisi, Ranieri invece, oltre alla pescata sul gol, è stato infilato troppo spesso dal diretto avversario. Ma qual’è il difensore che riesce a fermare l’avversario che ti punta in velocità? Solo il protagonista lo sa.
Nota speciale per Barak, che non corre ma ogni tanto fa qualche gol; per Kouame, che tecnicamente è difettoso, ma riesce con la generosità ha valere il doppio di un Sottil o di un Brekalo. E sicuramente una note speciale a Ikoné il ballerino, ha infilato un assist e un gol, sarà un caso o un miracolo? Oppure sarà che giocava a sinistra?
La cosa più bella di tutta la partita è stata l’azione del loro primo gol, l’ala riesce a dribblare il terzino, arriva alla riga di fondo, alza la testa, può farlo perché il cross sarà con il suo piede preferito, e mette dentro un passaggio rasoterra sui piedi del centravanti che si è staccato all’indietro. Manuale della semplicità, manuale del calcio. Troppo semplice per il protagonista, troppo irreale per ognuno dei vari centravanti transitati a Firenze che non hanno mai visto transitare in area un pallone così goloso.
E alla prossima c’è il Napoli…
Svelati nell’articolo successivo sono Sottil, Biraghi e i due mediani Lopez e Mandragora che prima di giocare male non sono riusciti a trovare una posizione. Bonaventura soffre alla lunga, ma non è mai un uomo in meno.. e mi sa che la pensa così anche Spalletti.
Ah, su Biraghi bisogna dire che non era in condizione. Non so se la colpa della scelta sia del medico, di Italiano o del giocatore o magari di tutti e tre