“Qui comando io” ha detto ieri Rocco Commisso durante il Grand Opening al Viola Park.
E io aggiungo: “Chi fa il male della Fiorentina sta fuori”.
Dopo anni passati a rincorrere il vento abbiamo un’azienda Fiorentina forte. Economicamente, strutturalmente, politicamente forte e possiamo (FINALMENTE!) pensare solo al confronto sul campo.
Mi ricordo i Pontello e lo scudetto perso nell’82, mi ricordo Berti andato all’Inter, Massaro al Milan, Baggio alla Giuventus. Mi ricordo il senatore Cecchi Gori, Batistuta, Radice e Seat Pagine Gialle. Mi ricordo il fallimento, i Della Valle, Cuadrado, Bernardeschi, Chiesa e anche Vlahovic. Tutte le aziende Fiorentina che ho vissuto in 40 anni non avevano la potenza economico-politica che ha quella di Commisso e tutte, inesorabilmente, hanno dovuto soccombere sul campo perché erano più deboli fuori dal campo.
E mi fanno ridere tutti i giornalisti che starnazzano, tutta gente pagata da chi vuole il male della Fiorentina, pagata per ammaestrare le folle, per mettere zizzania tra tifosi e società, per vendere una copia in più sulle spalle del Commisso di turno.
Proprio stamani, uno di quelli che ieri non c’era, quello tutto bianco ed esperto di ballo come di calcio, come di tutto, ha pontificato tirando in ballo un giornalista fiorentino che non c’è più, che per carità era tifoso, lo si sentiva che era un tifoso, ma era anche giornalista e non si vergognò di mettere Montella dentro ad una polemica assurda estrapolandone una frase completamente fuori dal contesto.
Questa gente può continuare a fare il proprio mestiere, può sbandierare paroloni dentro discorsi retorici della supercazzola, discorsi che servono solo a creare confusione nei tifosi, può continuare a scrivere e dire di tutto, ma a casa propria. I nemici devono stare il più lontano possibile dalla Fiorentina.
Mi dispiace tantissimo non aver visto il mio idolo di bambino, mi dispiace davvero. Caro Antonio, se ci riesci ripensaci, Firenze ti vuole bene.
Far passare le critiche, o le opinioni non in linea, per nemici è un pensiero da tifoseria che ritengo dannoso e antidemocratico. Purtroppo ormai da Berlusconi in poi è stato fatto entrare anche in politica con i risultati che vediamo. Sono molto contento di avere una Fiorentina forte e contento del violapark ma voglio tenermi tutta la libertà di esprimere un pensiero anche se diverso dal potente di turno. Trovo giusto l’articolo di Zazzaroni sul corriere dello sport che lei critica e questo non significa né che sono contro Rocco e la Fiorentina né che sono sempre d’accordo con Zazzaroni.
Ciao Fabio. Mi permetto di dire che se la discrimante fosse criticare ed esprimere opinioni non allineate, penso che il ViolaPark ieri era vuoto e penso che in questo sito si sia discusso molto del livello basso e spesso della malafede di certa stamnpa, ma non certo di limitarne la libertà e ovviamente se ne vede bene di farlo anche Commisso.
Quando si passa però alla sfera personale, utilizzando un mezzo come la stampa, è giusto prima di tutto farsi delle domande noi tifosi, prima della stessa proprietà.
Se qualcuno da in modo gratuito di mafioso alla proprietà che sta arrivando, se qualcuno tende a far passare la tifoseria viola, addirittura la tribuna d’onore, una faida piena di delinquenti e maleducati, se qualcuno appena può dice che la proprietà è in vendita senza che sia minimo indizio, il primo vero passo sarebbe da parte dei tifosi, perché questo è un uso davvero perverso della libertà di stampa. Il problema vero nella comunicazione di massa è saper identificare queste azioni e sapersi difendere.
In aggiunta a quanto scritto prima, volevo anche far notare una cosa. Se certa stampa, ma è più corretto dire, certe Proprietà di media, veramente operano secondo i principi di libertà di opinione e di critica e non per guerre personali, se è vero come è vero che hanno molti lettori che tifano Fiorentina, perché non mettono sui siti online neppure mezza riga o mezza foto sull’evento di ieri? Sto parlando ovviamente di Gazzetta e Corriere Fiorentino. Ieri al Viola Park erano presenti da Infantino in giù tutti gli esponenti del calcio mondiale. Chi hanno danneggiato a non mettere niente, neppure la semplice notizia, se non i loro lettori tifosi della Fiorentina, che il giornalo lo pagano come tutti gli altri? Questa è libertà di NON informazione.
Per fortuna c’è Davide, che capisce il succo del mio discorso, e lo riesprime in modo perfetto.
🙂
In linea di massima condivido tutto di questo articolo di Simone, soprattutto condivido anche la passione, la rabbia e la speranza con cui è stato scritto, che trapela da ogni parola.
Grande dispiacere anche per me che Antognoni non sia stato presente in questa serata… e non è un caso forse che Masini e tutta la gente abbia cantato, per conto di Pupo: “… la colazione con i bomboloni e guai a chi parla male di Antognoni…”.
Antognoni è un pezzo determinante della storia della Fiorentina. Penso che lo stesso Commisso ne sia consapevole. E’ chiaro che starci per forza non ha senso, ma tutti dobbiamo essere consapevoli che se c’è il viola Park è perché c’è questa Fiorentina e se c’è questa Fiorentina è anche grazie ad Antognoni.
Concordo in pieno nel giudicare inqualificabile intervento di Zazzaroni di oggi. Di una ineleganza e inopportunità davvero incredibile, una vera offesa per tutti i tifosi della Fiorentina.
Io penso che Rialti fosse un grande tifoso e anche un buon giornalista. Non ricordo epipsodio che diceva Simone. Penso di poter dire che però Rialti aveva il rispetto di gran parte dei tifosi e citare un uomo di Firenze a 360°, che purtroppo ci ha lasciato, per difendere la sua causa è una delle cose più ignobili che abbia visto e letto in questo sport.
Mi ha colpito ma mi ha fatto piacere la replica dura arrivata da Pedullà, una persona non certo accomodante, ma a cui da fastidio retorica e soprattutto malafede.
Io mi sono espresso anche sul caso Matteini. Ripeto che quel gesto di Barone è stato inopportuno. Siccome Commisso e la sua squadra hanno una grossa forza operativa, decisionale e, al momento, anche una grande efficacia realizzativa, mi piacerebbe solo che andassero avanti spianando con i fatti questa tipologia di giornalisti… non ti curar di loro e passa. Magari ricorrendo direttamente a vie legali quando si superano i limiti, tenendo separate cause personali e vita della Fiorentina, che i Commisso in questo momento stanno facendo apprezzare a tutto il mondo come idee, come investimenti e per fortuna anche come risultati.
Perché è ovvio che a Zazzaroni come a Cairo rode il fatto che ieri sera non c’era il sindaco di Bagno a Ripoli, qualche velina e qualche vecchia gloria a celebrare il Viola Park, ma l’elite del calcio mondiale.