
Eccoci qua, a leccarci di nuovo le ferite, fisiche e psicologiche, dopo altri tre punti persi con squadre in lotta per la salvezza. Lo facciamo per l’ennesima volta portando a casa zero punti, con zero vere occasioni, con zero gioco, con zero determinazione. Il gioco è qualcosa che manca ormai dalla Fiorentina pre-incidente di Bove. La Fiorentina aveva stupito, ma come tale è stata analizzata, studiata, perché in Italia gli allenatori sono bravi, studiano e sanno trovare contromosse. Magari non lo facevano con il Monza, ma per una squadra che lotta per le coppe si! Questo mi sa che Palladino non l’ha capito, visto che insiste con lo stesso schema, con lo stesso gioco che piano piano si è involuto, rallentanto, auto annichilito. Lo ha fatto soprattutto nonostante siano cambiati gran parte degli interpreti e nonostante gli scarsissimi risultati. E alla fine la Fiorentina ha perso anche la determinazione e la convinzione.
La parte dirigenziale, ovvero Pradé e adesso anche il suo capo Ferrari, sostengono che la responsabilità sia dell’allenatore, perché sostengono, loro, di aver ambizioni e di aver fatto un mercato ambizioso. E a dire il vero gli abbiamo anche creduto, avendo più o meno tutti dato un bel voto. Però non dobbiamo dimenticare che è stato un mercato di seconde scelte (da parte dei nostri competitor) e di sfide. Pradé ha sicuramente vinto quella di Kean, quella di De Gea e quella di Bove. Per gli altri che siano state scelte azzeccate è tutto da dimostrare. E degli arrivi a gennaio per ora il migliore è Valentini. Poi c’è il tema punte. E’ inammissibile giocare in serie A e in Conf con una sola punta in rosa. Solo per questo penso che Commisso dovrebbe fare davvero piazza pulita. Mi piacerebbe sapere cosa pensa Commisso dell’ambizione di Pradé e della zero ambizione, direi quasi paura, di Palladino. Senza voler essere vedova di nessuno, oggi invidio il gioco del Como, quello del Bologna, un po’ anche quello del Toro e dell’Udinese, fatto per lo meno di aggressività. E mi sta piacendo anche il Genoa, per dire che alla fine allenatori con personalità e vera ambizione si possono trovare, senza andare sempre su nomi scontati.
La Fiorentina di oggi si riassume con, la passo io o la passi te, o la facciamo passare a lui, ovvero De Gea, per poi lanciare sperando che Kean faccia qualcosa, magari aiutato da Beltran che prova quanto meno a lottare. Zaniolo è abbastanza fermo e sembra ingolfare un po’ anche Dodo. Meglio dalla parte di Parisi, ma davvero poca roba, a parte due cross di Folorunsho. Tutto qua, poi solo la bravura di Comuzzo a evitare di prendere gol, fino poi alla beffa finale. Già, ricordate la beffa finale, quella che arrivava dopo che avevamo messo alle corde gli avversari. Noi si pensava ovviamente solo alla beffa finale, che adesso arriva dopo lenta e frustrante agonia.
Dobbiamo capire ora come si riparte da uno zero di tutto. In teoria si potrebbe solo migliorare, ma sappiamo purtroppo che nel calcio non è così. Beh, diciamo che almeno siamo salvi e questo è già un punto di partenza. Adesso però tocca a Commisso parlare, delle frasette di Pradé si può fare anche a meno. Se è Palladino, Palladino sia, ma ovviamente penso che dobbiamo tararci su obiettivo settimo-ottavo posto, dicendo che di ambizione se ne riparlerà il prossimo anno, anche perché ormai è rientrata anche la Roma, che oggi è nona. Se la colpa è di Palladino, allora un tentativo per un allenatore più ambizioso proverei a farlo subito.
Nemmeno cinque minuti…
All’inizio l’invocazione di Sarri era più che altro per gioco, era chiaro che dovevamo dare un po’ di tempo all’allenatore prima di poterlo giudicare. Dopo sei mesi il tempo lo ha avuto e abbiamo sotto gli occhi di tutti che questo pensa solo ad aggiustarsi la cravatta e ridere in conferenza.
Il gioco non c’è mai stato, ma c’era determinazione, ora non c’è più nemmeno quella e il sospetto che avevo qualche mese fa si è rivelato giusto, purtoppo lo spogliatoio è svanito. Aver lasciato andare via Sottil e Kouamè, oltre che peggiorarci tecnicamente ci ha anche peggiorato come voglia di gioco. Scegliere Zaniolo è stato assurdo.
Giocare con Ndour esterno significa non essere in grado di allenare in serie A. Per piacere via il prima possibile.
Bravissimo , palladino per come la penso io non lo prenderei manco in 3 categoria
Per valutare dei giocatori serve vederli in un impianto di gioco, in questa fiorentina farebbe cagare pure Rodri!! Non c’è uno straccio di gioco. Io che il Bollito doveva essere silurato anno scorso l’ho sempre sostenuto. Esonerare Palladino? Mi domando cosa si aspetta…
Purtroppo abbiamo un presidente pidocchioso borioso ed incompetente
Sul Presidente, Matteo, non mi trovi d’accordo. Diversamente da come siamo abituati, specialmente in Serie A, non è un presidente megalomane, che ragiona di Pancia, bensì da capo di una società, che piaccia o meno è una grande azienda.
Mi manca un bel titolone di RUTTOSPORT sul disastro di oggi