Dopo due settimane di chiacchere, chiacchere, chiacchere, ecco finalmente che il campionato ricomincia e ci propone la sfida Fiorentina-Empoli. Sarà una partita difficilissima perché, oltre ai soliti trabocchetti post-sosta, aggiunge l’incognita derby.
L’anno scorso a Firenze pareggiammo 1-1 e ci picchiarono. Forse proprio perché ci picchiarono pareggiammo. Eravamo passati in vantaggio con il solito gioco tutto tecnica, mancammo più volte il raddoppio grazie al solito gioco tutto tecnica, avemmo anche l’occasione per il 2-1 grazie al solito gioco tutto tecnica. Perché tecnicamente eravamo superiori sulla carta e lo fummo in campo. Ma per vincere la tecnica non basta, serve il cuore, la voglia di lottare, la grinta.
Ecco a cosa dobbiamo pensare domenica per il derby contro Empoli, a scendere in campo concentrati, vogliosi, determinati, dovremo avere più cuore e più voglia di vincere di loro, dovremo essere più provinciali di loro tutte le volte che ci sarà da riconquistare il pallone.
Siamo tecnicamente più forti ma non ci basterà per vincere. L’abbiamo visto lo scorso anno, non ripetiamo l’errore. Guardiamo se per una volta saremo noi a fare lo sgambetto all’Empoli nel derby.
Tutta tecnica… ma anche tanti tiri. Mi sono andato a rivedere gli highlights e sono riuscito a contare occasioni nitide per Borja, Gomez (paratona e palo), Cuadrado (un rigore in movimento, altro tiro fiacco da 16 metri da posizione buona), Mati (sfiorata la traversa sempre dal limite e libero di calciare).
Il calcio si gioca in tanti modi, è vero che conta anche la grinta… ma se vuoi vincere la cosa che rimane la più importante e inconfutabile è che la devi buttare dentro. Quest’anno per un verso o per un altro, abbiamo due punte vere… e se inizia anche Rossi…