Mi ritrovo a scrivere il medagliere dell’ultima partita con il morale sotto terra dopo aver trascinato le gambe calcistiche per un’intera settimana. La partita contro la Lazio mi ha dato tre conferme e una sorpresa ma niente di positivo.
La prima, deprimente conferma, quella che non vorrei tornare ulteriormente a commentare, è che Fernandez non è un giocatore di calcio ma di calcetto. Eppure ha avuto il contratto prolungato fino al 2018 e mi sta portando piano, piano a stufarmi di vedere una Fiorentina con lui in campo e un calcio che agisce secondo delle non-logiche.
La seconda conferma riguarda il mitico Facundo Roncaglia, sappiamo che ha la cazzata sempre pronta ma con la Lazio ha esagerato piazzandone due in una stessa partita. Ma Facundo è questo nel bene e nel male e teniamocelo stretto, forse ha esaurito le cazzate per il resto dell’anno.
La terza, stucchevole conferma, è che Borja Valero, gran giocatore, quando lo picchiano sparisce, non sa reagire, non sa combattere, sa solo lamentarsi con l’arbitro e beccarsi l’ammonizione. Tanto fumo, poco arrosto.
Poi c’è stata una sorpresa, negativa anche questa, che riguarda l’ottusità del nostro allenatore nel presentare sempre il solito schema, il solito atteggiamento, il solito approccio a tutte le partite. Giochiamo bene perché fa bello. Ma quando gli interpreti non sono al meglio o quando le squadre ci affrontano chiuse e picchiatrici tale approccio non va. Con Montella non ci siamo mossi dal quarto posto, vediamo quello che farà Paulo che per ora ha fatto bene, ma siamo solo a mezzo. Vedere Fernandez a fare niente in campo rinunciando a mettere una punta vera è stato frustrante.
Oro: Badelj
Stava giocando benissimo, sui livelli a cui ci ha abituato da tempo, sempre nella posizione giusta, sempre l’idea giusta, mai in affanno. Fino a che il muscolo non ha fatto crac ed è dovuto uscire. Adesso siamo scoperti a metà, che provvedimenti verranno adottati? Arriverà un centrocampista o si proverà con Suarez?
Argento: Vecino
Insieme a Badelj padroni del centrocampo perché la Lazio rinunciava a giocare ed ha sempre agito in contropiede. A lui di più non si può chiedere sia per le caratteristiche che per l’età, aspettiamo a gloria un altro centrocampista da potergli affiancare magari giovane quanto lui, magari del vivaio.
Bronzo: Astori
Vero che la Fiorentina ha preso 3 gol ma fino a che la partita è stata aperta dalla sua parte non c’è stata traccia della Lazio. Forse superiore a Savic, sicuramente un ottimo innesto.
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