Nei piedi di Ilicic

La Fiorentina torna finalmente alla vittoria, meritando certo i tre punti, ma facendo comunque capire che certi problemi rimangono: rimane sopratutto il fatto che la squadra alla distanza (a dir la verità dopo una mezzoretta circa…) cali fisicamente. Anche oggi, come a Empoli, infatti siamo partiti molto bene e determinati, abbiamo segnato con un bel gol di testa di Gonzalo, ne abbiamo segnato un altro buono con Alonso, annullato perché Cannavaro e Kalinic si sono accarezzati la mano, abbiamo creato altre occasioni importanti. Poi piano piano rallentiamo, arriviamo secondi sulle palle, perdiamo contrasti. E il Sassuolo nel primo tempo manca una buona occasione (anche se Defrel era partito in fuorigioco) e nella ripresa pareggia con un lancio lungo, con la difesa sbilanciata, con Defrel che parte sul filo (forse oltre) della linea viola, con Roncaglia che perde Bernardi che segna solitario. Per fortuna la Fiorentina ha una buona reazione e per fortuna, con una buona combinazione Ilcic Alonso sul centro sinistra, la palla buona (ma non certo facile) arriva sui piedi dello sloveno che con un tiro al volo bellissimo dai 16 metri ci riporta in vantaggio. Il terzo gol arriva poi per una papera di Consigli che svirgola un retropassaggio, segnando nella proprio rete. Questa purtroppo è la Fiorentina di oggi: come anche evidenziato nelle giornate scorse, siamo nei piedi di Ilicic, l’unico che (con tiri telefonati, con fortuna, barcollando o cosa) trova la porta, l’unico che a parte le azioni da calcio piazzato, riesce a segnare in modo alternativo. Oggi Kalinic ha corso molto, come suo solito, ha lottato, ha avuto spesso anche decisioni contro da parte di Banti nel duello con Cannavaro… però sotto porta manca ancora di molta lucidità. Anche Tello prima e Berna poi sembrano sempre lontani dalla possibilità di segnare (in realtà Berna c’era riuscito… ma questo era evidentemente in fuorigioco). Per quanto riguarda i nostri centrocampisti, già fanno fatica a tirare la carretta… quando gli si chiede di arrivare al tiro, lo fanno sempre senza pericolosità. Per il momento prendiamoci questi tre punti importantissimi per continuare a dare un senso positivo a questa stagione. Adesso ci aspettano due gare “bianconere” in una settimana: per fortuna giocheremo di sera, sperando che l’aria più fresca dia qualche minuto in più all’autonomia dei viola e qualche nuova idea per andare in porta per non contare solo nei piedi di Ilicic.