Dal momento del suo arrivo e per tutto il periodo del calciomercato, Corvino ha cercato (ed in gran parte è riuscito) a condurre una campagna acquisti e vendite basata sulla ricerca dell’equilibrio perfetto: vendita/prestiti a pioggia delle terze linee compreso i giovani ex primavera per fare un po’ di cassa e di pulizia, tenuta dei migliori e soluzione di uscita di Rossi per far contento Sousa e qualche acquisto non di prima scelta ma comunque interessante in ruoli carenti per far contenti anche i tifosi. Nella ricerca di questo equilibrio perfetto sta mancando però la vendita di qualche giocatore di seconda fascia, che consentirebbe qualche plus-valenza e/o comunque un po’ di cassa più sostanziosa, per far contenta anche la società: in primis Babacar e poi gente come Mati e Gilberto. Sarà per questa difficoltà, sarà che comunque grosse squadre in queste ultime ore di mercato stanno iniziando a fare la voce grossa, sarà che lo stesso Corvino è ingolosito anche da qualche affare più sostanzioso, ma a due giorni dalla fine della sessione estiva di calciomercato si ha la sensazione che questo equilibrio perfetto stia per saltare, fino a creare una vera e propria rivoluzione. Eh già… perché da una parte abbiamo l’operazione Jovetic che comunque va a creare una bella competizione nel reparto offensivo, l’affare Kalinic/Gabbiadini/Pavoletti sembra per ora congelato, ma il Napoli continua ad avere un problema e qualcosa vorrà fare; intanto ha preso veramente forma l’offerta (secondo me altissima) del Chelsea per Alonso, mentre la panchina di Badelj di domenica ci costringe a monitorare anche questa situazione. In mezzo a tutto questo la notizia (non so quanto attendibile) che Sousa di fatto non sia per niente soddisfatto e sia pronto a dimettersi ed in questo caso il finale sarebbe davvero con il botto. Insomma, dopo una campagna dall’equilibrio perfetto, sembra davvero in Corvino ci sia davvero il desiderio di scompigliare le carte, sicuramente perché porterebbe vantaggi notevoli al bilancio viola, ma forse anche per portare una ventata di aria fresca e magari maggiore ottimismo nel tifo… e alla fine anche per stanare Paulo Sousa, per capire se quest’anno c’è o ci fa.
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