Possiamo sicuramente dire e criticare diverse cose dell’atteggiamento e delle scelte tattiche di Sousa, ma su una cosa dobbiamo essere onesti: l’allenatore dei viola, magari a modo suo, sta cercando di far tesoro degli errori della passata stagione. Ed il più eclatante riguarda l’approccio all’Europa League, tanto che, mentre in campionato dobbiamo ancora ritrovare completamente la nostra identità e la nostra collocazione, a livello internazionale non possiamo che dire Ok Europa. Senza fra l’altro fare sforzi eccessivi, la Fiorentina vince nettamente anche contro lo Slovan Liberec, mantenendo salda la sua posizione di capolista nel girone. Come detto la Fiorentina non ha giocato una partita esaltante e non ha nettamente dominato, ma ha saputo giocare con un ritmo di gioco sufficiente per tenere praticamente in scacco lo Slovan, che invece ha provato (inutilmente) a tenere alto soprattutto il ritmo agonistico. Segno di maturità, oltre che di buona condizione della squadra viola, con una formazione cambiata in 4/5 elementi rispetto ai titolari di Bologna. La gara era fra l’altro ripartita con il palo di Ilicic e la cosa ha messo un po’ di apprensione. Però sotto la pressione costante (anche se non asfissiante) della Fiorentina, la difesa del Liberec si è sciolta come burro al sole e prima il fallo netto quanto ingenuo su Ilicic (che ha poi finalmente fatto partire il suo rullino dei gol stagionali segnando dal dischetto), poi l’errore del centrale del Liberec che ha mandato in porta lo stesso Kalinic hanno spianato la strada alla vittoria viola. Come note positive della serata, oltre alla conferma di aver ritrovato il miglior Kalinic, segnalo i progressi di Ilicic e confermo l’interesse per lo spazio che può ritagliarsi Cristoforo, perché ha qualcosa di frizzante, di giovane, di nuovo rispetto agli altri centrocampisti viola. Senza acuti, ma positiva anche la prova di Chiesa. Dopo l’Ok Europa ci aspettiamo adesso una nuova conferma anche in campionato, perché andare alla nuova sosta anche con un Ok Italia, potrebbe ridare un certo gusto alla stagione viola.
Secondo me è proprio la prima frase che non va bene: a Firenze e soprattutto sul web “si dice e si critica” troppo il nostro (e sottolineo NOSTRO) allenatore.
Dobbiamo ricordarci che non siamo tifosi e non abbiamo nè i titoli nè gli strumenti per giudicare le scelte e le tattiche dell’allenatore.
Si può sicuramente criticare un giocatore, il gioco, il risultato, insomma le cose che vediamo, ma quando leggo sciocchezze sull’umore di Paulo Sousa o sullo schema scelto che sarebbe sempre quello perdente (tranne quando vince, poi…) ecoo che allora mi risulta chiaro come le critiche che leggo non hanno ALCUN FONDAMENTO OGGETTIVO.
E’ certamente lecito avere ed esprimere opinioni personali diverse, ma sarebbe CORRETTO ricordarsi e specificare che sono opinioni fondate su basi SOGGETTIVE di tifosi, quindi DILETTANTI e non PROFESSIONISTI.
Insomma ci vorrebbe molta “umiltè”, come diceva Crozza-ArrigoSacchi.
Forza Viola