La Fiorentina cala il Poker nel derby di Empoli e lo fa esibendo una doppia coppia di 10, ovvero una doppietta dei due fantasisti, Bernardeschi ed Ilicic. Il risultato è bello tondo, netto, ma c’è stata sicuramente più partita di quello che lasci pensare il verdetto finale. La Fiorentina ha meritato di vincere, ma il primo tempo è stato abbastanza equilibrato: era abbastanza evidente la superiorità dei viola, ma l’Empoli ha più volte dimostrato di poter creare pericoli. E giunti ormai ad un terzo del campionato, se i viola hanno la seconda miglior difesa del torneo non può essere solo un caso: nonostante si rischi spesso nelle ripartenze degli avversari, i 3/4 dietro solitamente sono ben piazzati (ancora una volta Astori su tutti) e comunque Tatarusanu è sempre pronto e attento a metterci una pezza, allontanando almeno per ora le critiche che lo hanno accompagnato ad inizio stagione. Fatto sta che i viola hanno trovato il gol con Berna (dopo regola vantaggio su un fallo da rigore ed espulsione del portiere su Kalinic) e l’Empoli no. C’è stato spazio per una contestazione, secondo me abbastanza effimera, per un presunto fallo da ultimo uomo di Tomovic: a parte che è molto dubbio il controllo di Maccarane (si aiuta con il braccio), parallelo a Tomovic a pochi metri c’era Gonzalo e il fallo avviene a circa 18 metri dalla porta. Se invece c’è da fare una critica ai viola, è l’atteggiamento un po’ morbido dopo il vantaggio, mentre l’Empoli pressava e aggrediva con molta foga e grinta (specialmente dalla parte di Milic)… questo ci ha fatto perdere palla 2/3 volte in modo molto pericoloso, dando l’impressione quasi di togliere il piede. Per quanto riguarda la formazione, Sousa si affida ancora a Kalinic e alla coppia Badelj Borja. Il croato non è apparso nella forma pre-sosta, anche se c’è il suo zampino nel primo gol di Berna: peccato che per Babacar sia saltata anche questa occasione. Peccato anche rinunciare ancora a Vecino, che rimane secondo me il centrocampista più completo dei viola. Ad ogni modo, nella ripresa è arrivato subito il rigore e prima rete di Ilicic e a seguire il gioiello di Bernardeschi e il primo gol anche su azione dello stesso Ilicic, insomma doppia coppia dalla coppia dei 10 viola e partita chiusa. In un calcio che spesso fa a meno dei fantasisti Sousa insiste a giocare schierandone due: è evidente che ai due si chiede anche sacrifici, ma se iniziassero a segnare con una certa continuità…
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