Basterebbe così poco…

Altra sconfitta fuori casa, dopo quelle di Milano e Genova e la Fiorentina ritorna ad una classifica mediocre, ottava a sette punti dall’Europa. La cosa triste è che la sconfitta è maturata nello stesso identico modo delle altre, ovvero avversari che partono a mille, sapendo che se pressono alti al nostro giro palla dei difensori, al nostro primo errore fanno gol, oppure raddoppiando, triplicando, quadruplicando le marcature su Bernarderschi e Ilicic, prendono palla, trovano le praterie in mezzo al nostro centrocampo e possono sempre puntare ed infilare la nostra difesa, come è successo sulla rete dell’1 a 0. D’altra parte per giocare con la mediana a 2 non conta tanto avere dei Sanchez piuttosto che dei Borja (e Sanchez comunque oggi un po’ ha tamponanto), quanto avere due esterni che sono in grado veramente di fare tutta la fascia, sempre pronti a tornare sulla linea dei mediani, magari stringere o fare diagonali… insomma giocatori alla Zambrotta o, venendo ai nostri giorni Florenzi, in parte anche Callejon. Dalle nostre parti, Ilicic e Berna si alternano a ripiegare sulla sinistra (in modo devo dire anche commovente), mentre a destra Tello sta sempre più ai margini della linea laterale, come se fosse sempre pronto e disponibile, per il cambio…. ma evidente che non è mestiere di nessuno di questi. Però Sousa non si smuove, pur avendo avuto la riprova oggi che Sanchez e Cristoforo sarebbero delle buone alternative e che la Fiorentina avrebbe buoni  interni per giocare a tre. Quello che fa arrabbiare è che il livello qualitativo del campionato (ma non solo quello italiano) si è abbassatto e basterebbe così poco per ritornare a ridosso delle posizioni Champion’s. A parte la Juve, Roma e Napoli hanno qualcosa in più, ma il resto è di un livello veramente mediocre… basta vedere la Lazio, oggi terza, che con una Fiorentina con assenze importanti ed uno schieramento sempre al limite del suicidio calcistico, ha rischiato seriamente di farsi recuperare due reti. Il fatto è che molti allenatori hanno capito (Simeone docet) che la qualità mediocre si rimpiazza con atteggiamento molto agonistico e con qualche buon risolutore sotto porta. Se solo la Fiorentina provasse ad avere un atteggiamento più equilibrato, fosse un po’ meno femmina, accettasse anche un po’ di calcio garibaldino, poi avrebbe gli interpreti per trovare anche buona qualità e spunti determinanti… che poi è quello che ha imparato a fare in modo impeccabile la Juve. Basterebbe così poco… partendo da un centrocampo a tre, provando a mettere i giocatori nei loro ruoli e cercando un po’ di equilibrio. Ma Sousa non ne vuole sapere… per di più  oggi Ilicic non ne ha azzeccata una ed anche Kalinici era un po’ in difficoltà. Certo niente a che vedere con il nulla assoluto di Tello, che stava per rovinare anche l’unica vera azione viola, che poi ha portato al gol di Zarate. E su Zarate, appunto, che dire? Tanta volontà, la solita tendenza a non passarla mai, sembra davvero l’eccezione che conferma la regola del gioco di Sousa. Purtroppo le giornate passano, ci avviamo alla fine del girone di andata e da ora in avanti perdere troppo terreno inizia a diventare pesante per un possibile recupero… e giovedì prossimo, nell’ultimo turno prima della pausa, arriva il Napoli per una nuova gara davvero difficile. Stasera il mio pensiero va a Corvino, che non vogliamo credere sia venuto a Firenze solo per i bilanci… e allora Pantaleo, perché buttare via così questa stagione… basterebbe così poco…