Bel tonfo

Sconfitta sonora, meritata, plateale, insomma, un bel tonfo nel mezzo di un cammino molto duro, che avevamo avviato in modo molto positivo. Difficile dire quanto sia stata perfetta la Lazio e quanto invece sia mancata la Fiorentina. Sicuramente inizia a preoccupare lo stato di forma di Diamanti, che neppure gioca in Europa, così come preoccupa il fatto che Montella non possa esimersi per due partite di seguito a far giocare Kurtic titolare, l’unico vero non titolare in questo momento della Fiorentina. Purtroppo anche Ilicic sembra essere ritornato ai livelli di qualche mese fa, anche se giocare come centravanti per lui non è certo cosa semplice. Sarebbe ingiusto giudicare troppo severamente la prova di Salah, che si è sperso fra numerose maglie laziali, con noi che abbiamo cercato di sfondare centralmente dove c’era un muro non sfondabile. Mi verrebbe da dire anche che Gomez forse si vede bene quando non c’è (ricordando anche i primi periodi della stagione). Forse valeva la pena giocare subito con Gila, visto che se non altro ha dato l’impressione di saper reggere qualche palla e attaccare l’area sui numerosi spunti di Pasqual sulla sinistra… e a proposito di Pasqual, un’altra dimostrazione che il nostro capitano è valido quando deve aggredire la fascia, ma è molto tenero quando deve difendere. Qualche sbavatura di troppo anche di Tomovic, Savic e Basanta, fra l’altro tutti e tre di ritorno da infortuni. Alla fine, bene solo Neto. Però non ha senso oggi infierire sulla nostra squadra e personalmente penso che fra noi e la Lazio non ci sono né 4 punti, né tantomeno 4 gol di differenza… e quindi questo bel tonfo prendiamolo come pretesto per ricaricarci al massimo per la prossima sequenza mozzafiato.