Avendo una sensibilità calcistica superiore alla media avevo preannunciato le difficoltà del derby contro l’Empoli, che si sono rivelate anche maggiori di quelle che avevo immaginato. Paulo Canà ha confermato tutto il peggio di quello che poteva confermare, mettendo in campo la solita formazione assurda fatta di sei giocatori offensivi senza il centravanti più in forma. Quando poi ha messo dentro Babacar, ha tolto Bernardeschi e infilato Ilicic, comunicando chiaramente alla squadra: qui si gioca per trastullo.
Ho molta curiosità di vedere su quale importante panchina si siederà l’anno prossimo l’alchimista portoghese ed ho finalmente capito quale sarebbe il mio allenatore ideale: il boemo Zeman, che non ho mai sentito lamentarsi per farsi comprare i giocatori.
Oro: Tello
Piccinino. Ci mette la sua buona volontà, spara bene le sue cartuccine, trova anche il gol del pareggio.
Argento: Chiesa
Si impegna come sempre senza incidere molto.
Bronzo: Astori
Il più sicuro in difesa.
Una vera delusione Saponara, che mi è sembrato anche peggio di Tontolivo. Non mi è invece dispiaciuto Bernardeschi che, insieme a Babacar, Astori, Chiesa e qualche altro, mette in campo la voglia di vincere.
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