Dopo la sconfitta con il Borussia e l’eleminazione dall’Europa e soprattutto dopo aver perso contatti (eravamo oltre 7 punti) dal sesto posto scrissi che la Fiorentina doveva fare un atto forte, ovvero mandare via Sousa, dare la squadra in mano a Guidi, introdurre gradualmente in formazione i giovani più interessanti e magari mettere (per loro) un bel premio nel caso si fosse raggiunto il sesto posto. Questa è la cosa più importante che contesto alla società, il non aver avuto il coraggio di fare una scelta netta in quel momento, preferendo invece di tirare a campare… ed il fatto che fino alla penultima giornata siamo stati in corsa è più colpa di Milan ed Inter che merito nostro.
Oggi, a qualche giorno dall’ultima e (dal punto di vista della classifica) inutile partita, sento e leggo di ipotesi lancio giovani in formazione contro il Pescara. Ma vista la situazione che stiamo vivendo e visto il clima che ci sarà allo stadio, il mio motto per domenica è Giovani no! A questo punto è giusto che scendano in campo i titolarissimi di Sousa, è giusto che Sousa non si nasconda dentro la panchina, è giusto che ogni giocatore scenda nell’arena, decida che tipo di impegno mettere in campo e soprattutto sia pronto a prendersi i giudizi (sentenze?!) del pubblico. Sarà una partita importante per capire chi è da Fiorentina o comunque chi ha meritato di indossare questa maglia.
Da lunedì poi, quando avremo capito qualcosa in più di questa squadra, quando magari avremo sentito anche le verità di Paulo Sousa, il motto diventerà di nuovo GIovani si, perché comunque ad oggi rimane la nostra unica via d’uscita.
Ps:Gasperini e l’Atalanta questa scelta hanno avuto il coraggio di farla alla quinta giornata di campionato dopo averle perse quasi tutte.