Questa Fiorentina non è certo una squadra priva di difetti, ma certo non possiamo rimproverargli di non mettere tecnica, cuore e orgoglio quando è chiamata a reagire a schiaffoni brucianti come quello con Juve e Napoli. La Fiorentina stasera si è quasi subito impossessata della partita, ha accettato anche lo scontro fisico quando necessario, ma soprattutto ha preso in mano le redini del gioco, facendo possesso e creando occasioni. Purtroppo è mancata lucidità sotto porta, non solo di Gomez, ma anche del cecchino Salah, che comunque ha fatto una buona prestazione. E quindi in fila: rigore non dato, occasioni sprecate, autogol su una delle pochissime azioni della Dinamo, minuti che passano, Dinamo che si chiude negli ultimi 30 metri, rimbalzi, azioni fermate sull’ultimo passaggio, palo di Borja… insomma serata avviata verso la terza sconfitta, quando al 92° ritorna di moda Mati Finta Fernandez, che sembra aver perso un tempo di gioco, ma che invece manda fuori tempo i difensori e testone-gambone Babacar la infila in rovesciata… e tutti i tifosi viola e lo stesso Montella (ben inquadrato) possono liberarsi con un più che giustificato… e che cazzo!
Belle emozioni. Massimo impegno e tanto mi basta. Si rischiava il tracollo. E invece hanno reagito. Montella aveva detto la verità: la condizone fisica è buona e il gruppo è unito. Ora deve tenerli sulla corda sino alla fine
Sono soddisfatto.
Perché noi siamo questi: gioco propositivo, difesa alta, piedi buoni, tocchi di prima.
Il gioco di base è quello che nfonde l’allenatore, poi lui non ti dice quando è il momento di forzare un tiro, un cross o un dribbling e quando è il momento di “ricominciare” dandola indietro.
Io ad esempio vorrei che imparassero a tirare, anche forzando, di più quando siamo sotto i 20 metri, per “rubare” qualche gol tipo Dinamo (o Diamanti).
E forse anche Montella: avete letto quando dice che vorrebbe qualche
giocatore che “prenda certe decisoni in campo”?
Cmq ora siamo questi e io non mi lamento, visti gli ultimi 40 anni!.
Gattaccio Viola
Il famoso “tiro dalla distanza” è sicuramente una cosa che a questa Fiorentina manca. Lo ha solo Vargas, che purtroppo anche ieri sera non è riuscito ad incidere minimamente sulla partita.
Sta continuando la voce su Inler… lui il tiro lo ha.
Ecco: il mercato.
E’ dalla sconfitta con la Juve che ci penso: tutto quello che riusciremo a raggiungere nei prossimi mesi del 2014-15 sarà decisivo per convincere i DV a investire sul mercato e migliorare la squadra.
La crescita passa anche dall’ottenere un rendimento vicino al prorpio limite e “sopportare” stringendo i denti le sconfitte inevitabili.
Inler (ma io preferirei Allan), Valdifiori, Darmian (?), Scuffet (??), Immobile (???) e le conferme dei nostri attuali punti forza sono tutti elementi che ci farebbero crescere.