Non ho sentito l’intervista post-sessione-invernale-calciomercatoparlato del Direttore Corvino e quindi faccio riferimento a quanto riportato da violanews: “Discorso Corvino“. Beh, che dire, mi sembra un discorso impeccabile; Firenze ha sempre detto che vuole chiarezza e mi sembra che difficilmente Corvino poteva essere più chiaro di così. Ovviamente la realtà può piacere o non può piacere, può disilludere o addirittura amareggiare, può far spengere i sogni e rimpiangere i tempi d’oro (… magari non si sa bene quali). Il discorso però è semplice: c’era un buco da ripianare ed è stato fatto, c’era un monte ingaggi che sfiorava il fatturato (pensate magari un attimo a cosa significherebbe se accadesse nelle aziende in cui lavorate) ed è stato riportato a valori consoni, c’erano alcuni giocatori da cambiare e ci siamo riusciti solo in parte perché è stato un mercato povero, sia di proposte, sia economicamente (ovviamente per squadre normali); c’era bisogno di ripartire seriamente anche dal settore giovanile, anche perché primo o poi ci renderemo conto che è l’unica strada percorribile primo o poi per tutti… Corvino ha investito e solo il tempo (e non certo i sapientoni di oggi) ci dirà se sono investimenti appropriati. E alla fine quindi ci accaniamo perché ha preso Cristoforo, Maxi Olivera e Sanchez… e perché magari ha venduto troppo presto Hagi.
In generale le conferenze di Corvino mi lasciano sempre un po’ perplesso… sicuramente violanews è riuscita ad esprimerla in un italiano migliore di quello usato dal nostro direttoro, però tutto quanto raccontato mi sembra chiaro… direi anzi cristallino.
Ovviamente ieri ed oggi tutta la stampa (e probabilmente moltissimi tifosi) la pensano diversamente da me. Molti hanno da difendere la loro presa di posizione o comunque fa molto più comodo assecondare una chiara insoddisfazione e direi rabbia dell’ambiente viola. IO non ho niente da difendere, se non l’orgoglio di tifare questa maglia. Molti paragonano questo anno all’ultimo di Mihajlovic: però sono proprio l’opposto, perché li arrivammo ad un uso esasperato di un gruppo logoro, diviso ed anche un po’ vecchio. Oggi si sta cercando di ricostruire qualcosa da zero: ci sono molte scommesse e secondo me ad oggi palesemente perse sono veramente poche. Questa squadra ha dei valori importanti su cui immettere poi altri elementi. Con le risorse della Fiorentina, ma mi verrebbe da dire con le risorse del calcio italiano (vedi al capitolo Milan, Inter, la stessa Roma) non è possibile avere tutto e subito.
“Rome wasn’t built in a day” … questo i giornalisti fanno finta di non saperlo (e magari non lo sanno proprio), anche perché tutti i giorni invece il giornale va costruito.
Purtoppo Corvino è abbastanza bravo a vincere le scommesse sui giocatori ma non indovina mai un allenatore.