Una Fiorentina imballata e sulle gambe nel primo tempo ha concesso troppi regali al Rapid Vienna, consentendogli alla fine di passare su calcio di rigore. Nella ripresa c’è stato tentativo di riprendere la gara, ma senza troppo lucidità e benzina nelle gambe. E così quelli dei viola rischiano di essere dei regali cari, perché al ritorno dobbiamo ribaltare un risultato molto scomodo come l’uno a zero di stasera.
La Fiorentina rimane ovviamente superiore, ma stasera il Rapid ha fatto al meglio l’unica cosa che poteva fare, ovvero cercare di asfissiare con pressing a tutto campo il gioco viola e correre, correre, correre. Devo dire che, mandato a vuoto a volte il pressing viola, ha saputo anche giocare in verticale. Ma di fatto, le azioni più pericolose, compreso le circostanze che hanno portato all’angolo e poi al rigore, nascono da errori di disattenzione della Fiorentina, nelle coperture e soprattutto nella re-impostazione dal basso. I punti più deboli dietro sono stati un Mandragora fuori giri, Dodo troppo leggero e impacciato nel primo tempo, lo stesso Terracciano non molto lucido e un Biraghi a marce basse. Davanti, Nzola è apparso ancora meno lucido di sabato nel gestire la palla e anche Bonaventura era molto imballato. Brekalo ha fatto qualcosina all’inizio poi è sparito, mentre Sottil ha giocato le solite cartucce iniziali, per poi spengersi. Hanno confermato invece buone cose Arthur e lo stesso Ranieri. Avrebbe fatto comodo il Kayodè di sabato, ma anche un po’ di ricambio in mezzo, di gente tipo Amrabat o Castrovilli. In quel poco visto, non mi è dispiaciuto Beltran, mentre Infantino da rivedere.
Nella ripresa siamo riusciti a creare qualche situazione pericolosa, arrivando però blandi alla porta avversaria, concedendo anche qui qualche regalo di troppo. Il momento è davvero complicato. Anche a Vienna era caldissimo, a Firenze in questi giorni non ne parliamo, all’inizio di una stagione che di nuovo ci vede sovraesposti. E soprattutto, fra mercato, infortuni veri o presunti, Italiano ha anche poco ricambio affidabile. Stasera è entrato Quarta, che sembrava giocasse una sua partita e non quella della Fiorentina. La Fiorentina in coppa ci ha abituato a prestazioni importanti, anche e soprattutto quando la situazione diventava critica. Intanto c’è da pensare al Lecce, ma è evidente che la partita fra una settimana al Franchi sarà già una prima finale da vincere e bene.
Ma Terraciano ha fatto rinvii da paura e il gol è venuto da un suo errore…..e Mandragora ha fatto il resto ……che polli
Si, Terracciano ha sbagliato a volte sia rinvii corti, sia quelli lunghi. Nell’azione che ha portato al gol ci sono stati diversi errori dovuti a poca lucidità e disattenzione.
Analisi perfetta aggiungo che questa squadra soffre quando Bonaventura non gira e Biraghi non sfonda. Sono comunque fiducioso per il ritorno e spero soprattutto che giochi Beltran dall’inizio
Ciao Rik, benvenuto fra i commentatori di iotifofiorentina.net. In questa fase del campionato e con questo caldo, c’era da aspettarselo che Bonaventura accusasse le due gare. E purtroppo senza Castrovilli, senza Barak, con Amrabat e Sabiri alla porta, occorrono subito straordinari, sperando che nessun altro si faccia male.
Beltran sicuramente garantisce molta più qualità, perdendo però qualcosa nei duelli fisici spalle alla porta. Però mi sembra di aver visto una buona garra e penso che lo vedremo presto e spesso maggiormnente in campo.
Un onestissimo Rapid Vienna giocando con un umilissimo 4-4-2 si è fatto beffa dell’alchimista Italiano e del suo ragionatissimo 2-4-4.
Giocare con la stessa squadra di cinque giorni fa ad inizio stagione poteva essere la scelta giusta, quella più sicura, più rodata. Insistere con la strategia di far correre a vuoto Bonaventura, Arthur, insomma un po’ tutti, si è rivelata per l’ennesima volta una boiata.
Gli austriaci si sono difesi con intelligenza, senza fare catenaccio, alternando il pressing alto con l’attesa subito dietro la riga di centrocampo per poi agire con veloci contropiedi. Un calcio moderno, di buon senso, da squadra che prima si difende e poi attacca.
Il nostro gioco tic-tac-toc-tuc-tec si è rivelato molliccio come sempre, tra l’altro considererei anche l’aggravante della condizione fisica peggiore, come si fa a pretendere di sovrastare con il gioco e la forza bruta una squadra che ci è superiore di condizione fisica? Mah… Voglio proprio vedere che succede a Firenze. L’anno scorso in UECL troppo spesso abbiamo ripreso per i capelli partite buttate via all’andata, ma eravamo nel pieno della stagione e giocavamo con squadre nettamente inferiori. Questo Rapid Vienna ha saputo sopperire alla differenza tecnica con la corsa, l’abnegazione e l’intelligenza dell’allenatore. Sono certo che il tifoso con cui si arrabbiò Italiano lo scorso anno sarà al solito posto giovedì prossimo.
Sui singoli si è visto un Terracciano sbagliare troppi rinvii, non sarà che la concorrenza per i portieri è nociva? Dodo ha fatto rimpiangere Kayode, i centrali niente da dire, Biraghi in difficoltà perché aveva sempre un uomo bello largo che lo prendeva in velocità. Avranno visto qualche partita delle nostre?
Mandragora a me continua a non piacere, ieri parte del suo gioco oscuro è stato visto dall’arbitro che ha fischiato un rigore ineccepibile. Italiano chiederà che venga venduto? Arthur e Bonaventura in difficoltà come tutte le volte che si trovano davanti un centrocampo più denso, più veloce, più aggrssivo. Praticamente è matematica.
Nzola ha fatto quello che ha potuto, per Italiano il centravanti deve fare la sponda non i gol, Gonzalez ha fatto qualcosa più degli altri ma troppo solo. Su Brekalo ci metto definitivamente una pietra sopra, è un buon giocatore, con un bel dribbling, veloce, anche intelligente, ma ha paura delle pedate quindi è buono solo nelle amichevoli, come Ikoné.
Non ho visto il secondo tempo quindi non saprei dire degli altri.
Il fatto è che durante la stagione Italiano cambiava almeno 4/5 giocatori. Proprio come successe lo scorso anno in questo periodo, non abbiamo cambi e il fiato è cortissimo. Senza Kayodè, Amrabat, Sabiri, Castrovilli, Barak, Ikoné i cambi spendibili non sono molti nelle zone importanti.
Poteva aver senso Parisi e Kouamé e, con il senno di poi, Duncan… ma anche lui non è certo una garanzia.
Potevamo giocare a pallonate, da una porta all’altra, evitando pressing e rischi. Loro volevano lo 0 a 0 e hanno trovato 1 a 0. Magari poteva capitare il viceversa.
Quoto in grassetto (virtuale) la frase di Simone:”Su Brekalo ci metto definitivamente una pietra sopra, è un buon giocatore, con un bel dribbling, veloce, anche intelligente, ma ha paura delle pedate quindi è buono solo nelle amichevoli, come Ikoné.”
L’ho già detto, lo dico e lo ridirò fino allo sfinimento:” SONO DUE GIOCATORI INUTILI”, si gioca sempre in 10!!
Per il resto.. c’è poco da dire, abbiamo giocato male (oltre che in 10) molti sottotono, a Firenze sarà dura.. speriamo in bene (e che Italiano scelga gli uomini giusti!!)!
Potremmo fare un pacchetto “Sottil-Brekalo-Ikonè” e mandarlo a Sassuolo e sentire se ci danno Berardi 🙂
Il fatto è che l’unico che ha mercato, a parte Gonzalez, è Kouamé. Domenica giocherà lui e poi vediamo cosa succede giovedì.
In questa fase della stagione sarà comunque dura.
Chissà perché non hanno mercato,,,,
Se non lo danno via entro la chiusura di Agosto, ma mi va bene se lo danno via, spero che venga data qualche possibilità in più a Sottil. Vorrei vederlo in campo per tre mesi a diritto senza infortuni e rogne varie. Lo salvo perché almeno qualche pedata la regge, perché è italiano e perché qualche numerino nel passato lo ha fatto, gli altri due appena annusano il difensore cattivo è come se uscissero dal campo.