Seconda preziosa consecutiva vittoria della Fiorentina, questa volta in trasferta. Non accadeva da Napoli, nei primi di ottobre. Ancora vittoria di misura, senza subire reti. Ancora una volta senza Nico e Bonaventura, ma questa volta, però, nettamente meritata. La Fiorentina l’ha subito impostata con il pressing alto, con la voglia di riconquistare prima possibile il pallone e mettere pressione al Monza. Grazie anche a questo atteggiamento, il vantaggio arriva quasi subito, con però un gran regalo di Natale da parte di Di Gregorio. Da sottolineare però la caparbietà e intelligenza con cui Beltran e non solo ha fatto pressing nel primo tempo. C’è stata poi l’occasione di Ikoné, che ovviamente è stata la cosa più dibattuta del post partita e del giorno dopo, mettendo in secondo piano vittoria e posizione in classifica. Spendo solo due parole su questo e con piacere ho visto che David Guetta la pensa come me. Occasione sprecata è colossale. Però nessuno dei nostri, a parte Nico, è in grado di fare quelle azioni. E a parte Kouamé che è un tuttofare di cui è difficile liberarsi, non penso sia il francese a dover fare le valigie. Le sue prestazioni sono ancora insufficienti, inutile nascondersi. Ma dei 4 è l’unico che con una certa continuità prova a fare qualcosa, e ritorna più di Sottil e Brekalo.
Venendo alla gara, la Fiorentina per 55 minuti ha fatto la Fiorentina, andando a mettere in crisi anche le certezze e l’identità del Monza. Lo ha fatto con il pressing, lo ha fatto togliendo le ali dalla fasce e, come al solito, accompagnando sempre tutti in avanti. Quando il Monza ha iniziato a fare meglio e più convito il Monza, Italiano è passato al 3-4-3 infoltendo di fatto le fasce e marcando bene le punte. Mossa sottolineata da Sky con il titolo “gioco all’Italiano”. Direi una dimostrazione che, se Palladino e Italiano sono comunque tecnici con un’idea precisa e nuova di calcio, il nostro mister è sicuramente più maturo. Con questa mossa la partita di fatto si è spenta a favore della Fiorentina, che ha ripreso il pallino del gioco. E’ mancato il gol della tranquillità, è mancata la solita cattiveria davanti.
c’è stata una buona prova di squadra, pochi hanno brillato, ma direi nessuno ha stonato. Abbiamo un Kayode che fa un po fatica a entrare in partita, ma poi finisce in crescendo. Un Barak che fa il suo, ma non certo incisivo come lo è Bonaventura. Buona la prova di Kouamé, sempre preziosa la presenza di Arthur e Duncan in mezzo al campo.
La Fiorentina ha fatto un bellissimo regalo di Natale ai suoi tifosi. La cocciutaggine e un po’ di fortuna del Bologna ci impediscono di festeggiare con la posizione in Champion. Ma questo spero dia ulteriore carica per affrontare un’altra partita e un’altra giornata molto delicata e importante, ovvero la sfida con il Torino, che chiude questo 2023 per il quale però dobbiamo solo dire bravi e grazie a giocatori, mister e staff.
Vittoria meritatissima. Come wl solito non sono daccordo né con te né con il Guetta. Cosa vuol dire che nessuno dei nostri riesce a fare una azione così? Per me significa che gli altri sono più scarsi di uno scarso. Per cui nessuno dei tre e degno di giocare nella fiorentina. Detesto questo appiattimento verso il basso e questo buonismo.
A me la cosa che mi ha fatto più arrabbiare della partita sapete cosa è stato? Non l’errore di Ikone (maledetti i mancini che hanno un solo piede!), no, mi sono tra-incavolato quando ho visto sempre Ikone che si e fatto tutto il campo a tutta velocità per impedire un goal in contropiede!!
Ho urlato ed inveito contro di lui ed i santi.
Aveva la coscienza sporca e si è dato da fare! Allora è capace a rientrare giusto? È veloce giusto? E tutte le altre sante volte che gioca perché non rientra e aiuta mai??? Quando vuole vedi che lo fa. A me non interessa se si sfonda e al 60mo devo cambiarlo, ci sono 5 cambi..
Ci vuole gente che da tutto in campo non solo quando si sente in colpa.
Su Italiano sono daccordo con te Davide, ritengo che abbia fatto una grande evoluzione da tre anni fa ad ora. Io lo dico adesso, io lo vorrei ancora in panchina da noi per i prossimi due anni perché ritengo che il suo ciclo alla Fiorentina non sia finito. Mi preoccupa il clima che si e creato a Firenze, sempre a dargli la colpa quando, mi ripeto, con gli ingredienti che ha meglio di cosi non si può fare!!
Vorza Viola e buon 2024 a tutti.
Capisco quello che dici e se andiamo magari ad analizzare le situazioni singolarmente hai anche ragione. Però poi se analizzo il discorso generale, lui è scarso e gli altri sono peggio, vuol dire che vogliamo un’altra Fiorentina. Ovvero vogliamo una Fiorentina che competa in modo stabile con Inter, Juve, Milan e Napoli, che hanno un monte ingaggi dal doppio in su del nostro.
Sono andato a vedere per avere numeri (ma in generale la situazione mi era chiara) chi ha giocato di piuù degli esterni lo scorso anno ed è proprio Ikone, 52 partite (su 60) e 6 reti e penso qualche assist. Dietro di lui c’è Kouamé che ne ha giocate 43 con 5 reti e poi Nico con 42 e 14 reti e qui ovviamente poco da dire. Va bene infortuni vari (cosa che quest’anno ha avuto anche Ikone), ma Sottil ne ha giocate 21 con 1 rete, Brekalo neppure ho guardato. Non è assolutamente una difesa di Ikone, che spesso mi trovo a infamare come fai te. Però poi contano anche i numeri e i risultati. E i numeri dimostrano che i titolari che hanno portato la Fiorentina a due finali e di nuovo in Europa sono Nico, Ikone e Kouame come riserva tuttofare.
Sul correre all’indietro poi, Kouame lo fa spesso e Ikonè poco, gli altri mai.
IO penso quindi che Ikone è un buon titolare per la Fiorentina da settimo/ottavo posto, più di Sottil e ovviamente Brekalo. Se vuoi scalare, devi cambiare, ma devi anche pagare.
Mi sorprendono le statistiche Ikonè 52 partite (su 60) e 6 reti, mentre Kouamè 43 con 5 reti. Pensavo molto peggio per Kouamè che è il mio preferito. Non che sia un fenomeno, ma vale per uno e non per mezzo o meno.
Sono rimasto sorpreso anche dalla partita contro il Monza, dove abbiamo dominato soprattutto fisicamente nel primo tempo con un sorprendente Duncan e l’abbiamo addormentata nel secondo con uno schema un po’ catenacciaro.
Però, Duncan l’ho già detto ben presente in partita, Kouamè tignoso come sempre, Barak tutto sommato positivo e Arthur che ha saputo far girare palla in piena libertà. Poi Palladino ha provato a giocarsela e nessuno si è accorto della non presenza di Ikonè.
Da segnalare anche il secondo gol di Beltran, e che gol!
A me continua a non piacere il modo di giocare di Guardiola e non credo che domani con il Torino possa uscire un risultato positivo per noi. Semplicemente perché il Torino non ci consentirà di giocarla libera come ha fatto il Monza, Arthur sarà marcato a uomo e così tutti gli altri. Spero che non giochino coloro che soffrono le pedate perché sarebbe l’ennesima riprova di uno che Guardiola se lo sogna.
E buonanotte…