Coppa Uefa

Da questa sera la Fiorentina deve dimenticare di essere nella fase a gironi della Europa League e calarsi pienamente nell’atmosfera che era un tempo quella della Coppa Uefa, dove ogni partita è da dentro o fuori e dove una partita sbagliata con molta probabilità ti mette fuori gioco. In questi ultimi anni eravamo abituati a vivere una fase a gironi conciliante… con il turn-over, con le vittorie facili, un po’ anche con il sonno. Quest’anno ci risvegliamo improvvisamente nella nebbia e nel freddo di Poznan, con un solo risultato disponibile, davvero come accadeva per esempio nella Coppa Uefa del 90, quando i viola dovettero passare anche dalla neve di Kiev prima di arrivare in finale. Due settimane fa, prima della partita con Lech e a pochi giorni dalla sfida con la Roma avevo sottolineato che erano più pesanti i 3 punti del giovedì, che quelli della domenica: nessuno però forse ci credeva veramente e siamo stati puntualmente puniti. Stasera quindi è partita vera e Sousa si aspetta una partita intensa e lucida fin da subito: questa volta mi sostituisco un po’ a Simone dicendo che ci vuole anche una Fiorentina grintosa, proprio come quella della Coppa Uefa del 90, perché sarà anche una partita fisica. Per questo motivo ci sarà sicuramente Kalinic ed anch’io mi aspetto Bernardeschi dal primo minuto… che quasi tutti i media danno però al posto di Alonso sulla fascia sinistra. A me piacerebbe invece avere anche Alonso nella partita e vedere Berna più vicino a Kalinic in coppia con Borja o, perché no, di Pepito… perché stasera davanti gli spazi saranno pochi e per un giocatore come Ilicic, (in particolare Ilicic di questo periodo) che ha bisogno di giocare molto il pallone, di dettare i suoi tempo, potrebbe essere difficile entrare bene in partita. Poi magari Sousa, come spesso accade, ci sorprenderà negli 11 titolari e nella loro disposizione… la cosa importante però è che abbia capito che la Fiorentina ed i suoi tifosi sono molto legati alla Coppa Uefa.