Nella netta vittoria della Fiorentina contro il Frosinone la prova più convincente è stata proprio quella della squadra e la cosa ci fa ancora più piacere sottolinearla, perché Sousa ha comunque applicato un discreto turn over. E siccome in tutti i gol sono stati protagonisti proprio chi sta giocando meno in questo periodo, vogliamo dare onore ai titolari di riserva, ovvero vogliamo premiare proprio le secondo linee, che Sousa vuole portare ad essere completamente interscambiabili con chi sta giocando con più continuità.
Oro: Rebic
Quando giochi con squadre tecnicamente inferiori, che vengono a Firenze per non prenderle, la cosa più importante e più difficile è sbloccare il risultato. Ci riesce Rebic, con un gol fortunoso, che lui stesso fa capire essere stato un cross sbagliato, ma che spiana la strada ai viola. Il gol fra l’altro viene legittimato qualche minuto dopo con una bella azione ed un palo dalla distanza. Aveva fatto anche un buon assist per Babacar prima del gol e si sacrifica (nonostante qualche doloretto) per tutta la partita.
Argento: Mario Suarez
Per tanti era già sugli appunti “uscite di gennaio” di Pradè, che invece prima della gara sottolinea l’importanza dello spagnolo. E lui ripaga con una buona prestazione ed un gol da campione, anche se poco significativo per il risultato. Nell’ultima mezzora si cimenta per la seconda volta nel ruolo di centrale difensivo, che sottolinea come a gennaio forse occorre pensare a questo reparto. Si spera che questa medaglia sia di buon auspicio per il definitivo inserimento di Mario Suarez fra gli affidabili della rosa viola.
Bronzo: Mati Fernandez
Per il cileno l’avvio di stagione è stato difficoltoso, vuoi per il cambio di modulo di Sousa, vuoi per una sua condizione non ottimale. Quando abbiamo di meglio, si fa lesti a dimenticare e scartare altri interpreti e questo stava succedendo a Mati. Però ieri è stato protagonista di 3 azioni dei 4 gol, ha corso molto, ha lottato. E’ vero che essere determinanti contro il Frosinone non ti rende un campione, ma consente alla Fiorentina di vincere facile facendo comunque riposare diversi titolari. Questo significa essere un ottimo dodicesimo ed è quello che Mati ha fatto bene in questi tre anni a Firenze.
Bene (tutti)
Babacar non si prende la medaglia solo perché vogliamo continuare a pensarlo un titolare al pari di Kalinic. Vogliamo aver fiducia in questo ragazzo, che anche ieri ha dimostrato che sa vedere (e trovare) molto bene la porta.
Tutta la difesa è stata attenta ed ha avuto l’unica disattenzione praticamente a partita finita, sul 4 a 0, con l’occasione di Verde davanti a Lezzerini. Un po’ leggerino Gonzalo sul gol del Frosinone, anche se si è visto che non ha voluto forzare la giocata per non rischiare ammonizione. E poi è ritornato goleador con un colpo di tacco da campione. Un benvenuto proprio a Lezzerini per il suo esordio in serie A con la maglia viola.
Badelj e Borja impeccabili a centrocampo. Vorrei sottolineare la difficile vita di giocatori di classe come Borja. Per ieri non gli ho dato medaglia perché abbiamo premiato le seconde linee, nonostante abbia fatto una grandissima partita… ma era il Frosinone. Altre volte non si premia perché pur giocando molto bene, non gioca da fuoriclasse come con il Frosinone. Ma come dice Alessio… ce lo invidiano tutti.
Pasqual prova senza errori e senza grandi giocate, se non quella che provoca la punizione del 2 a 0.
Rossi entra e gioca con determinazione, sfiorando il gol in 2/3 occasioni… però la partita era troppo finita per dare un giudizio oggettivo… stesso dicasi per Verdù.
Primo vorrei dire complimenti a Davide per la bella immagine a rappresentare il podio. Vedo come difetto lo scalino dell’argento, che ha una prospettiva diversa rispetto agli altri due e poi continua a non esaltarmi il font, ma a quello la prossima volta ci penserò io.
Sono molto sorpreso riguardo al medagliere perché avrei immaginato Mati Mattatore sul gradino più alto, due assist e un rigore “inventato” non valgono? Forse per lui valgono solo le finte? 🙂
Tornando ai discorsi fatti per email io non sputo sentenze basandomi sugli highlight, io ci posso fare due chiacchere sopra, la sentenza su Mati l’ho ormai emessa anni fa e non sarà una partita giocata bene contro il Frosinone a farmi cambiare idea. Per me sarebbe un ottimo giocatore di calcetto e infatti lui riesce ad emergere quando gli spazi si riducono, il Frosinone chiuso dentro la propria metà campo, e anche il tempo si riduce, il primo tempo. Non riesco a considerarlo un 12-esimo, semmai un 14-esimo (il suo numero), forse meglio un 16-esimo.
Concordo con Alessio che dice che i campionati si fanno sulle 30 partite con le medio piccole e non sulle 8 con le squadre forti e che quindi sono importanti anche i giocatori che ti fanno vincere le partite meno importanti. Si, è tutto vero, ora però vorrei che Mati Mattatore si confermasse contro la prossima medio piccola, con lui Ilicic. Poi con le grandi in campo gli umili.
Una bella scelta quella di premiare Rebic, che è un muccotto dalla tecnica molto grezza ma ha vent’anni, e rappresenta più di tutti l’esuberanza, l’audacia, l’arroganza che ci sono mancate negli anni scorsi.