Una Fiorentina inguardabile quella vista all’Olimpico di Roma ieri sera. Per fortuna ho visto solo il secondo tempo fino al 3-0, dopo ho preferito spengere.
Il medagliere è per obbligo, perché la partita di ieri è stata troppo senza senso per essere giudicata. Ho visto troppi errori individuali, troppo scollamento di squadra, troppa differenza tra noi e loro. Troppa da credere. Dell’allenatore non ha più senso parlare e sinceramente non ne ho nemmeno voglia, da tempo penso che sia un incapace. Vediamo quanto sarà professionale da qui alla fine del campionato perché rischiamo la caduta a capofitto.
Oro: Tatarusanu
Semplicemente perché tutti i giornali sono concordi nel dire che non poteva niente nei gol.
Argento: Vecino
Nel pezzo di partita che ho visto io è stato quello più vivo di tutti noi.
Bronzo: Chiesa
Perché si è immolato con la corsa per la Fiorentina, più terzino che ala, secondo le indicazioni dell’innovatore.
Qualche parola in più su qualcuno.
Babacar
Paulo Canà ha detto che ha giocato una delle sue migliori partite. Penso che certe volte la verità sia più utile e soprattutto che sarebbe più utile se fosse impegato da centravanti per attaccare e non da centravanti per difendere. Non è Kalinic.
Borja Valero
L’innovatore Sousa continua a farlo giocare da seconda punta e lui, come i cavalli, corre, corre e corre.
Scuotevano la testa
Ieri sera ho visto tanti dei nostri scuotere la testa, segno di sfiducia collettiva. Sfiducia nel risultato della partita? Sfiducia nella società? Sfiducia nei propri mezzi? Sfiducia nell’allenatore?
Voglio un allenatore che consideri la Fiorentina come l’occasione più grande della sua vita.
Non l’ho vista perché prevedevo il tracolla, concordo oramai su tutto.
Tra i miei preferiti metto di Francesco, ma anche stellone. Apprezzo di Sousa la capacità che ha avuto di scoprire talenti e di saperli buttare in campo, chiesa, Berna, kalinic, Alonso, vecino sono frutto dei suoi occhi ma ha dei limiti intollerabili… De profundis