Manuel Pasqual

Devo dire che la pausa del campionato all’inizio del torneo  mi ha dato sempre l’impressione di farsa partenza o di cose tipo “… aspettando quello che c’è già”.  Quest’anno però le sensazioni sono diverse. Abbiamo vissuto un calciomercato lungo ed estenuante, ancora aperto mentre il campionato iniziava; abbiamo visto una buona partenza della squadra, con la chiara consapevolezza, però, che serve un finalizzatore; è arrivato Toni che, nel bene e nel male, ha suscitato fermento nei tifosi ed anche nella Società. Mai come quest’anno, quindi, sembra esserci bisogno di una pausa per far calare sulla squadra il sipario del calcio d’agosto, per consegnare il tutto nelle mani di Montella e per proiettarsi decisi e determinati verso la nuova stagione. Una pausa che serve anche ai tifosi per caricarsi e per riflettere un po’ a mente fredda sulla nuova formazione della Fiorentina. E in questo momento il mio pensiero va al nuovo capitano: Manuel Pasqual. Montella non ha scelto il campione, come fu con Batistuta e come poteva essere con Jojo. Ha scelto l’uomo, ha scelto la persona che in questo momento rappresenta la storia ed il presente di questa squadra. Lo ha scelto come Prandelli scelse Dainelli. Paradossalmente Pasqual capitano è un altro nuovo volto di questa Fiorentina, di una squadra che ricrede nel gruppo, nello spogliatoio, negli uomini. Pasqual, come molti altri, è passato a più riprese sotto la gogna dei tifosi, è talvolta sparito dalle idee tattiche degli allenatori, certo anche per colpa di una sua involuzione tecnica. Pasqual uomo, però, è rimasto integro negli anni, sempre attento a farsi trovare pronto quando è stato chiamato in causa. Montella questo lo ha capito subito, lo ha capito due volte, la prima per abbandonare definitivamente alla sua sorte Vargas, la seconda per trovare il capitano della nuova Fiorentina. Nel Post di fine calciomercato Simone diceva “Della Fiorentina di Prandelli-Corvino sono rimasti Pasqual… e Toni”. Io dico che il regalo di fine mercato per Pasqual Capitano è stato proprio Luca Toni. Della prima Fiorentina di Prandelli possiamo trovare molte cose positive: quella che mi ricordo con più piacere sono gli innumerevoli cross di Pasqual che trovavano in Toni uno spietato finalizzatore. Sicuramente oltre una decina le reti che hanno visto protagonisti i due senior di Montella. Con un centrocampo che sar far girare bene ed in velocità la palla, non solo per le vie centrali, ma anche sugli esterni e con uno come Toni che ha dimostrato in passato che sa comunque farsi trovare nella posizione giusta al momento giusto, i cross tagliati e precisi di Manuel possono tornare una nuova arma vincente di questa squadra. E se come dicono molti commentatori tecnici, pochi in Italia sanno crossare come Pasqual, se il meglio che la nazionale sa esprimere sulla fascia sinistra di un 3-5-2 è Giaccherini … non ci rimane che dire: buon campionato Capitano.