Davide: Ciao Simone, Come sapevamo, ci aspetta una partenza di stagione mozzafiato e, ancora in trans per l’Europa, siamo già alla vigilia della seconda giornata. Prima di parlare dell’avversario, farei un punto su di noi: quarta partita in 10 giorni, come saremo messi a testa, gambe e fiato?
Simone: Per me siamo messi parecchio male, basta pensare a come abbiamo giocato con gli svizzeri. In questi 10 giorni abbiamo l’antipasto di quello che succederà per tutto l’anno se riusciremo ad andare avanti in Europa, non saranno più domande tecniche ma domande sulla condizione fisica.
Davide: In panchina del Genoa troviamo una recente conoscenza: Liverani. Mi sa che noi non ne abbiamo parlato molto. Facendo le debite proporzioni, per me stava alla squadra di Prandelli come Pizarro a quella di Montella. A te piaceva?
Simone: A me per fortuna non è mai piaciuto, gran sinistro, grande visione di gioco, ma lentissimo e scarsamente propenso a rincorrere l’avversario. Un mediano che non difende è un giocatore perso, proprio adatto a Prandelli. Inoltre, insieme a Vieri, fu quello che sbaglio il rigore in semifinale di Coppa Uefa.
Davide: Sentendo la radiocronaca contro l’Inter (che non fece certo una gran partita) la squadra del Genoa mi è sembrata per ora qualcosa di non ben compiuta e certo non irresistibile, anche se con qualche ex. Quali possono essere allora le insidie di domani sera?
Simone: Domani sera giochiamo contro tanti dei Prandelli Boys: Gilardino, Gamberini, Santana. Sono preoccupato perché siamo fuori condizione e arriviamo con la lingua in terra, perché tecnicamente credo proprio che siamo più forti.
Davide: Arriviamo alla formazione: si ritorna a quella di Catania? Come lo vedresti l’innesto di Ambrosini dal primo minuto?
Simone: Per la formazione vorrei ancora un 3-5-2. Sui nomi rischio figuracce, ma credo che in difesa giocheranno Tomovic e Compper sicuri, il terzo forse ancora Gonzalo. Sulle fasce proprio non lo so, Alonso non mi sembra pronto e un cambio per Cuadrado non lo vedo. Il centrocampo lo vorrei con Ambrosini, Pizarro, Aquilani e per l’attacco Rossi – Gomez. Il portiere non lo nomino.
Davide: L’arbitro è Celi. Lo scorso anno con noi un paio di partite, una buona, una molto discutibile (quella a Catania). Come lo giudichi?
Simone: L’arbitro a Catania fece meno errori del nostro portiere, inoltre ho ormai cambiato abitudine sugli arbitri: ho smesso di considerarli.
Davide: Siamo in chiusura. Vuoi darci un pronostico o una tua considerazione finale?
Simone: Per finire si riparte dall’inizio: saremo pronti di testa, gambe e fiato? Se si, siamo in grado di giocarcela, se no, speriamo almeno sia battaglia. E speriamo che l’innominabile non ne combini una delle sue…
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