Davide: Ciao Simone, come lo scorso anno alla quinta arriva l’Inter. Lo scorso anno si iniziava a parlare della sorpresa Fiorentina. Quest’anno le cose sono diverse… ma anche l’Inter sembra più solida. Partita dura?
Simone: Partita durissima. Il fatto che sia alla quinta come l’anno scorso non mi piace, però quest’anno si sta iniziando a parlare della sorpresa Inter, noi non siamo più una sorpresa.
Davide: Su questo è bravo Mazzarri a tenere basse le aspettative… e come al solito il nostro allenatore intelligente ha sottolineato che l’Inter è comunque terza a livello di ingaggi… nel senso che in squadra non hanno giocatori di terza fascia. Chi temi in particolare?
Simone: Temo principalmente Mazzarri perché è bravo, c’è poco da fare. Peccato che adesso sia diventato ulteriormente più antipatico, sembra davvero che sia “arrivato”. Purtroppo arriviamo a giocarci questa partita senza qualche giocatore di quelli forti e nel mezzo di un tour de force. Temo anche la Fiorentina, temo, a differenza di Mazzarri, che il nostro momento non arrivi mai.
Davide: Voglio assecondare il tuo pessimismo e, a proposito di assenze, arrivare al giochino “Chi gioca in coppia con Rossi”. Sembra che le opzioni siano 3: Ilicic, WOlsky, Joaquin. Secondo te?
Simone: Ohi, ohi. Se mi fai questa domanda vuol dire che Mati Fernandez è confermato. Per quanto ho potuto veder giocare quei tre che mi hai proposto scelgo Wolsky, quello che per ora ha giocato meglio anche se pochissimo.
Davide: Come sai Mazzarri sviluppa molto sulle fasce… o lo affronti con un modulo speculare 3-5-2, ma Joaquin secondo me non è in grado ancora di reggere esterno a 5, o fai un 4-4-2 o simili… e quindi penso che a centrocampo saranno ancora Ambrosini, Aquilani, Valero e Mati. Secondo me potrebbe far giocare però Joaquin vicino a Rossi. Certo… ad Ambrosini chiediamo subito straordinari… ti preoccupa?
Simone: Mi allineo alla tua analisi. Ambrosini non è l’unico a cui chiediamo gli straordinari, però non mi voglio preoccupare per la condizione fisica, altrimenti faccio come l’alletatore dei giovani. Mi preoccupa molto di più l’irruenza che dovrebbe mettere in campo l’Inter perché noi siamo una squadra che soffre quando viene attaccata. Inoltre, quest’anno, siamo partiti leggermente sotto-ritmo, che può essere un metodo per risparmiare energie, ma si rischia anche di essere presi alla sprovvista. La preoccupazione tecnica più grossa che ho è la loro velocità offensiva.
Davide: A parte il Milan, le grandi sono partite tutte lanciate. Come te la giocheresti domani sera, con l’idea che un pareggio ci mantiene li o con la convinzione che la vittoria ci lancia a nostra volta in altissimo?
Simone: Sai che ho avuto la stessa idea? Ed ho anche pensato che un’idea del genere potrebbe venire in mente anche agli allenatori. Io credo che la partita di domani valga molto dal punto di vista psicologico, non altrettanto in termini di punti perché il cammino ancora è lunghissimo. Provando a dimenticare la classifica vorrei affrontare la partita con la filosofia di una squadra che va a giocarsela cosciente della propria forza senza timori reverenziali. Una partita importante dentro un campionato decisivo.
Caro Davide non hai scelto una bella foto, Joaquin mi sembra mogio, mogio come è di solito in campo. Ma tanto non credo che giocherà lui per ben due motivi: il primo è che non ha il passo di Nagatomo e si rischierebbe di essere sempre in affannoa, il secondo è che probabilmente giocherà Mati FInta Fernandez da rifinitore.
Io giocherei con Vargas a sinistra e Rebic a destra 😯
Forse lo vedi mogio perché lo guardi con gli occhi di chi è… preoccupato. Potrebbe essere invece molto concetrato 🙂
Ad ogni modo se gioca Joaquin, non sarà certo per stare dietro a Nagatomo, ma farà la seconda punta. Penso che Montella farà comunque un 4-4-2 con le varianti del caso (4-3-1-2, 4-3-2-1), lavorando sui raddoppi e non facendo 1 contro 1 sulle fasce.
Per Vargas… tutti lo acclamano ma nessuno ha idea di come effettivamente stia. Da Montella ci possiamo aspettare sempre sorprese… ma un suo esordio stasera lo vedo problematico
Oh Davide, e lo sapevo che era mogio. Moglio per aver giocato una grande partita, per aver mostrato la differenza tra chi gioca al calcio (lui) e chi falcia l’erba (Mati Finta Fernandez lo zappatore).