Non riuscendo a competere con Davide con articoli di opinione come il suo “Cuore o trippa” non mi rimane che scrivere un breve commento su come ho visto la Fiorentina in Spagna.
Malaga – Fiorentina 0 – 2
Contro il Malaga è scesa in campo la formazione che potrebbe essere la titolare sulla carta dovesse partire Cuadrado con l’unica eccezione di Alonso terzino sinistro. Una formazione fatta a posta per Ilicic schierato trequartista dietro a due punte e coperto da tre centrocampisti.
La partita si è chiusa in 20 minuti, prima Rossi e poi Gonzalo hanno chiuso la pratica senza possibilità di fare un fiato al Malaga. Solo verso la fine del primo tempo e anche un po’ nel secondo gli Spagnoli hanno tentato qualche sortita in avanti e hanno avuto qualche occasione per segnare, qualcuna anche bella grossa, ma non ci sono riusciti.
Quindi la Fiorentina ha continuato a giocare forte del risultato senza troppo impegno, badando più a tenere palle a far passare il tempo che ha giocare. Sicuramente la precedente trasferta in Sud America e la voglia di staccare la spina ha fatto il resto.
Da segnalare che Ilicic non ha prodotto niente se non tanto impegno, che Rossi ha fatto gol e basta e Gomez nemmeno quello. (Il tedesco davvero penoso. Giocava fuori posizione?) Tutti gli altri più, o meno, sullo standard che conosciamo da due anni. Alonso, osservato speciale, senza infamia e senza lode.
Alla fine l’unico motivo per essere contenti della partita contro il malaga è il risultato e in questo periodo non è un bel segnale.
Betis Siviglia – Fiorentina 1 – 2
Tanti i nuovi in campo con il Betis Siviglia e schema 4-3-3. Passati 15 minuti per prendere le misure soprattutto sulla sinistra dove Pasqual e Hegazi si fanno bucare una volta per uno, la Fiorentina inizia a giocare e con due fiammate realizza i gol che mettono il risultato al sicuro contro una squadra che, non dimentichiamolo, giocherà in serie B. Nel secondo tempo, a parte il gol degli Spagnoli, si è vista una Fiorentina sempre propositiva, più portata a giocare che a trattenersi, sicuramente chi era in campo aveva maggiori necessità di mettersi in mostra.
Da segnalare sicuramente Babacar per il gol, il continuo movimento, l’impegno sempre prodotto anche in fase difensiva. Sembra più adatto alle sportellate rispetto a Gomez. Un’altra conferma arriva da Piccini, oltre che per il cross del gol di Vargas, per la continuità, la corsa, la sicurezza messa in campo, nessuna sbavatura per il giovane di Montespertoli che si candida ad essere confermato in rosa. Brillante ha giocato normalmente, normalità e costanza potrebbero farlo diventare il jolly di centrocampo per tutta la stagione
Bene Joaquin e timidissimi segnali positivi da Lazzari. Resusciterà?
In negativo sicuramente Iakovenko, pesce fuor d’acqua; Vecino, ormai dell’Empoli; Wolski, uscito infortunato a metà primo tempo, che dovrebbe andare in prestito visto che il nuovo Marin ha il suo ruolo. Segnalo anche che Tatarusanu non è sembrato sicurissimo sul gol.
L’ultimo commento è per Hegazi, soprannominato il Nesta d’Egitto, di Nesta ha il portamento, la sicurezza, la facilità di controllo palla e di impostazione, ma è lento. Troppo lento per l’Italia?
Sinceramente la Fiorentina in Spagna ha mostrato troppa grazia. Adesso qualche giorno di pausa poi l’amichevole con il Real Madrid. Sperando di perdere.
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