Il buono, il brutto ed il non cattivo

Io credo nella buona fede del buon Giuseppe Rossi quando, escluso dal mondiale, lanciò quel tweet un po’ amaro per l’ennesima delusione, ma senza rancori verso la squadra azzurra, per la quale penso abbia tifato sinceramente. Brutto è stato però l’infortunio di gennaio, specialmente se sommato a quelli precedenti. Ed il bollettino medico di oggi, che esclude per fortuna lesioni muscolari, ma parla di segni di sovraccarico al ginocchio infortunato, ci obbligano a pensare che l’Ex CT Prandelli certo NON è il cattivo della storia: già lo scoro anno di questi tempi dicevamo che il giocatore doveva essere inserito gradualmente… poi l’infortunio di Gomez costrinse Montella ad usare ed abusare del giocatore e se ricordate ebbe una ricaduta simile a metà del girone di andata. Pensate cosa sarebbe successo se questo affaticamento e questa sosta forzata fosse scaturita durante e subito dopo il mondiale; per questo dico che occorre ripensare ai giudizi su Prandelli per quanto concerne la gestione Rossi, almeno nella sostanza, anche se si può sicuramente discutere la forma ( poteva evitare di portarlo fra i 30 con l’idea di creare favole inopportune). Purtroppo il ragazzo è ancora in una fase di recupero, che speriamo si completi e termini definitivamente il prima possibile. Ma senza creare allarmismi, è anche bene essere coscienti che dovrà tornare gradualmente al 100% come condizione e come utilizzo, sperando che il brutto sia sparito per sempre dalla scena per lui e per Gomez e che gli attaccanti viola sappiano garantire un buon turn over.