Vittoria netta nel risultato, ma sofferta e meritata sul campo, che assume ancora più valore perché ottenuta con il gioco, con la corsa ed anche una buona dose di grinta, armi tutte necessarie perché il Cagliari è una squadra ben attrezzata. Tutti i viola hanno meritato la sufficienza, quattro giocatori secondo noi meritano di salire sul podio.
Mati Fernandez
Eroe indiscusso della giornata; sfiora subito il gol con un ottimo calcio piazzato deviato in angolo con difficoltà, si procura con grinta e mestiere la punizione che realizza con una traiettoria insidiosa. Ha inoltre il merito di raddoppiare con un bel tiro dalla distanza e chiudere di fatto la partita. Nel mezzo molta sostanza e buona qualità, come da un po’ di giornate a questa parte.
Savic
La Fiorentina con il 3-5-2 (specialmente con Joaquin a destra) si espone maggiormente a ripartenze e ad attacchi sulla nostra parte destra, dove non a caso Montella ha messo Savic, chiamato a molti straordinari. Un paio di chiusure eccellenti nel primo tempo ed un vero miracolo che di fatto salva il risultato e consente poi la goleada nella ripresa, su un tiro a colpo sicuro (e senza Neto) di Farias.
Joaquin e Gomez
Il primo ha dato un’altra dimostrazione del suo stato di forma e delle sue doti tecnico-tattiche, una vera spina nel fianco del Cagliari. Più volte ad un passo dell’assist o del tiro vincente, è mancato proprio il colpo finale. Il secondo invece, dopo una partita di sacrificio ed anche qualche imprecisione di troppo, ha trovato due guizzi per chiudere la partita: protezione palla ed appoggio a Mati per il 2 a 0, contropiede solitario partito dalla linea di centrocampo e conclusione in rete da grande attaccante.
Pur nella gasatura del momento positivo e con le fibrillazioni comprensibili in vista di venerdì, obiettivita’ impone di ricordare anche le tante evanescenti prestazioni fornite a suo tempo da Mati Fernandez. Dovute perlopiù ai problemi fisici che hanno caratterizzato la sua tormentata carriera. Lui beneficia del buon momento di forma di tutta la squadra così come di converso, Ilicic è stato titolare in periodi meno felici e ne ha risentito, mettendoci anche del suo.
L’impiego fortunato di Mati premia la politica di Montella protesa a trasformare in centrocampisti – anzi in todocampisti – giocatori che nascevano come rifinitori dietro alle punte. Pizarro Borja Aquilani erano in origine trequartisti. Tanti piedi buoni dunque a scapito dell’interdizione e dunque rischiando molto. Resta vivida nella memoria la sequenza di domenica che vede uno dopo l’altro Mati Pek e Borja saltati dagli avversari. Quale centrocampo scegliere per venerdì?
Per forza lo stesso. Kurtic vanifica il fraseggio e Badelj non pare in grado di cimentarsi al cospetto di Vidal Pirlo e Pogba.
Servirà una prova di sacrificio collettivo e i prodromi si sono visti in Sardegna. Per due terzi di partita si è giocato con un solo uomo oltre la linea della palla e si è visto un Gomez disponibile a rientrare anche sui calci d’angolo. Baricentro un po’ più basso e squadra a elastico come gioca la Roma. E chissa’ che uno spezzone di partita di Marin non possa essere decisivo
Ciao BelvaRomana, penso che quasi tutti i tifosi viola siano stasti più o meno incavolati con Mati, specialmente nel suo primo anno a Firenze. Dava sempre l’impressione di essere un calciatore evanescente, un fantasista che alla fine combinava molto poco. Però Montella ha iniziato a lavorare su questo giocatore in ottica mezzala e nonostante molti tifosi abbiano continuato a considerarlo un mezzo giocatore (vedi Simone… ma certo non solo lui) il ragazzo è cresciuto molto e alla fine, come per Neto, mi sa che aveva ragione il Mister. Secondo la mia proiezione ormai nota, prossimo calciatore viola che piano piano convincerà sempre più tifosi è Alonso. Su Ilicic davvero non so cosa dire… il problema è che oltre al gioca, sembra debole anche caratterialmente (cosa che certo non si può dire di Neto e Mati).
nooooo Mati medaglia d’oro? 😀
mi permetto di divagare, scusate e semmai cancellate tutto 😀
premesso che adoro come gioca Zeman, per me il miglior maestro di calcio offensivo che sia passato in italia da tempo, se avesse due difensori veramente forti potrebbe permettersi di rischiare tutti quegli 1 vs 1 o 1 vs 2 o 2 vs 3 che caratterizzano le tipiche partite degli zemaniani…
Ma… vedere battere il centro con tutti schierati all’attacco (ricorda il calcio in costume.. :D) vedere poi sugli angoli degli avversari 3 giocatori minimo al centrocampo ad attendere la ripartenza rapidissima.. quest’uomo ,che in italia non vincerà mai nulla anche perchè vive troppo onestamente rispetto all’italiota medio ,è un Maestro, ha tirato fuori dal cilindro dei giovani quale nessun altro, con la lazio gli hanno rubato uno scudetto (indovinate chi? :D) ma in genere quando le sue squadre riempite di ragazzini girano son gol a profusione, sovrapposizioni offensive, tagli, profondità come nessuno mai altro…
Adoro vedere il distillato di calcio offensivo, certo poi prende queste scoppole, ma da fiorentino dico, onore a lui, ce ne fosse una decina come lui nella serie B sarebbe il campionato piu’ bello da seguire.
Ah io ho intascato il gol di Marione, che gioco per venerdi? 😀