Purtroppo la Fiorentina chiude nel peggiore dei modi un girone di Europa League che aveva dominato: perde infatti in casa, con la peggiore squadra del girone, riuscendo a segnare un gol solo a tempo scaduto. Purtroppo anche l’ipotesi della vetrina non è servita: Lazzari sembra ormai aver rinunciato all’idea di essere una pedina utile a Montella, Badelj, Kurtic e forse anche Richards sembrano aver rinunciato a conquistarsi un posto da titolari. Se ci si mette un Gomez evanescente ed un Cuadrado inguardabile, per oltre un’ora si è visto in campo giocatori brutti e svogliati, con errori a ripetizione di (non) movimento, di appoggi, di soluzioni. A proposito, per Cuadrado risentimento o punizione? Vargas è l’unico che ha giocato la sua onesta partita per 90 minuti (comunque non entusiasmando). Marin, seppur giocatore interessante, sembra ancora un po’ lontano dalla condizione migliore. Ilicic come sempre dondola, a volte tirando fuori qualcosina, a volte facendo irritare. Sicuramente per domenica sarà un problema trovare il sostituro di Cuadrado… alla fine potrebbe essere il solito Mati, rimettendo in campo Aquilani. Pizarro ha provato a dare un po’ di ordine e di idee, ma il tempo era poco e gli spazi ovviamente meno ancora. Chiudiamo con la nota lieta… questo Minelli, un po’ leggerino, ma sicuramente con potenzialità davvero interessanti. Alla fine è lui il buon motivo della serata, quello che non ci fa pensare a questa partita brutta e svogliata.
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Montella era parecchio arrabbiato… da chi non avrà avuto le risposte che si aspettava?
Dopo quelli di Davide ecco anche i miei commenti.
Lazzari ha giocato alla vecchia maniera, qualche buona idea mal realizzata e svogliato a correre e rincorrere. Su di lui l’effetto Montella si è già esaurito: il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Badelj alterna dentro la stessa partita giocate buone a errori da pivello. La tecnica non sarebbe male, il senso della posizione, il tempismo, la cattiveria agonistica lo stesso, però difetta di una tremenda lentezza che unita a delle pause di concentrazione troppo lunghe lo espongono a degli errori troppo grossi per essere dimenticati. Se quello che manca non è l’impegno ma la continuità, Montella farebbe bene a riprovarci, dopotutto è in Italia da pochi mesi.
Kurtic un po’ alla Badelj, o forse alla Ilicic di cui è amico, alterna buone giocate a errori inconcepibili. Però una cosa va riconosciuta a Kurtic, l’impegno e la voglia di mettercela tutta non gli manca mai. Forse è quello il problema? Troppa voglia, troppo impeto, poca lucidità.
Richards, non mi esalta, ne mi stimola; riconosco il suo strapotere fisico, ma alla luce dei risultati non si discosta troppo da quelli di Diakité. Fossi io l’allenatore lo proverei largo nel 3-5-2 per vedere se è in grado di arrivare sul fondo e crossare.
Marin un folletto con tante potenzialità da cominciare a provare nelle partite vere magari contro una piccola italiana dove ci sono i difensori che “mordono”. Sicuramente grave l’errore sull’occasione più grossa avuta dalla Fiorentina, certi gol vanno fatti.
Ilicic sempre il solito, solito impegno, soliti risultati, a lui va riconosciuto di aver recuperato il pallone da cui è nato il nostro gol. Se arrivasse un’offerta decente tutti sarebbero contenti.
Vargas, proprio perché Davide l’ha nominato, è quello, recuperato ma sempre a corrente alternata e poco affidabile se deve difendere.
Chiudo con Gomez che non ha visto palla, ma c’è di peggio, la palla non ha visto lui.
A me non piace questa formula della EL, creata artificialmente in funzione dello sfruttamento dei diritti televisivi. Era migliore quella di un tempo, con scontri a eliminazione diretta che obbligavano all impegno costante. Non è comunque ammissibile assistere a prove così incolore da parte di professionisti strapagati. Mi chiedo: perché non sono motivati a guadagnarsi un posto da titolari? Perché Firenze è diventato un posto dove svernare per calciatori in cerca di rilancio?