A Cesena per riprendere il ritmo

MOntella-CesenaDavide: Ciao Simone, voglio partire da una considerazione del nostro amico del blog BelvaRomana che mi ha fatto riflettere: perché alcuni giocatori non sono motivati a guadagnarsi un posto da titolare e soprattutto pensi anche te che Firenze sia diventato un posto dove svernare per calciatori in cerca di rilancio?
Simone: Come dice sempre un mio amico molto esperto di calcio amatoriale “bere è facile, è ri-bere che è difficile“. Quelli che la Belva chiama calciatori in cerca di rilancio sono uomini che hanno fatto sacrifici per arrivare dove sono e che ora si accontentano. Contratti da 6,7,8 centomila, qualcuno anche oltre il milione di euro per 4 o 5 anni ti fanno sentire arrivato, e quando l’uomo si sente arrivato si ferma. A Firenze qualche giocatore che ormai sverna da qualche anno ce l’abbiamo, ma non siamo l’unica società di serie A: al Milan, alla Juve, all’Inter, dappertutto ci sono scommesse perse che allungano le rose, pesano sui bilanci, scontentano i tifosi.

Davide: E a questo proposito Montella, in emergenza attacco, ha convocato El Hamdauoi… vedi mai 🙂 Entriamo allora in clima partita: il vero enigma riguarda la sostituzione di Cuadrado. La tua soluzione, come sostituto e come modulo da cui partire.
Simone: Vedrai che sostituire Cuadrado sarà molto difficile principalmente nella fase difensiva, perché lui è uno che corre come un pazzo e che non molla in qualsiasi ruolo giochi. Non credo che Montella snaturi il 3-5-2 che attualmente ci sta dando soddisfazioni, quindi prevedo Marin come seconda punta accanto a Gomez. Altrimenti il giocoliere folle (da pesticciatore a giocoliere il passo è breve) Mati Finta Fernandez avanzato dietro a Gomez e Aquilani (o Kurtic) a centrocampo. Gioco anche la terza opzione: Ilicic.

Davide: Tu hai già manifestato le tue perplessità su Richards. Montella oggi ha fatto capire le sue: non sa giocare senza palla. Sarà una bocciatura o pensi che Montella ci voglia lavorare?
Simone: Montella è uno che se boccia poi non ritorna facilmente sui propri passi, però è anche uno che da fiducia a chi s’impegna. Richards mi sembra uno serio, ma tatticamente non mi piace. Lo proverei però esterno nel 3-5-2.

Davide: Domani sulla carta abbiamo solo da perdere. Montella dice che comunque è una squadra che non prende imbarcate, ovvero perde, ma non regala niente. Come imposteresti la partita, da un unto di vista tattico?
Simone: La Fiorentina cambia raramente atteggiamento e di sicuro non lo farà contro il Cesena. Non mi aspetto niente di più che la solita squadra che parte per fare gioco e che aumenta il ritmo da mano a mano che la partita va avanti. Spero che la sconfitta in coppa ci abbia messo la voglia giusta per le prossime due partite prima delle vacanze natalizie perché non sarà certamente una partita facile.

Davide: Sono d’accordo, il ritmo è alla fine sempre la nostra arma vincente… ci serve in campo, ci serve in campionato. Voglio chiudere con Gomez. Io credo ancora in questo giocatore, perché credo nelle sue qualità, nella sua professionalità ed anche nella voglia di fare bene per Firenze. Dammi una tua verità per questo giocatore, in vista di domani e del resto del campionato.
Simone: Gomez è un uomo e non è una macchina. Credo anche io nelle sue qualità, nella sua professionalità, nella sua voglia di affermarsi; credo che abbia bisogno di un po’ di continuità e dell’aiuto di tutti. Ci credo, ma la realtà sta dimostrando tutto il contrario, e una squadra all’ultima spiaggia come il Cesena, non concederà niente e morderà alle caviglie. Temo un’altra domenica all’asciutto. Un grande in bocca al lupo a te che la vedrai dal vivo nello sky box e una richiesta: scatta qualche foto, magari anche qualche selfie… poi lo giriamo a Renzie!

Davide: Il selfie te lo porto, spero insieme ai 3 punti e magari un bel gol di Marione.

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