Molti penseranno e scriveranno che la frittata l’ha fatta Montella e d’altra parte poi contano i risultati. Però la vera frittata è stata fatta in campo, con i personaggi che comunque vorremmo sempre (o quasi) titolari: Diamanti che ha voluto battere tutto dal primo minuto, non azzeccando praticamente niente e sbagliando l’ennesimo rigore per la Fiorentina, Salah che ha perso ingenuamente una palla in zona d’attacco, Basanta che non ha avuto la malizia e la forza di fare un fallo tattico su Toni e Neto, che si fa sfuggire un tiro (non comunque banalissimo) per la ribattuta in rete di Obadi Obada: ecco la frittata della serata, che ci taglia fuori dai giochi Champion e che ci costringe adesso a lottare almeno per un quindi posto con la Samp. Per il resto, una Fiorentina un po’ compassata, sul finale stanca, ma che era riuscita a trovare la via d’uscita per incanalare la partita nel verso giusto. Visto che Montella adesso sarà attaccato, penso anche in modo molto acceso, dico che Lazzari, Gilardino e Rosi non hanno certo demeritato (specialmente se i sostituti dovevano essere Kurtic, Richards ed il Babacar spento entrato nella ripresa. Non voglio ancora dare giudizi definitivi, ma purtroppo inizio ad avere dubbi su Diamanti, soprattutto la sensazione che sia un giocatore da parte destra della classifica… e pensare che se ci fosse stato un referendum, sarebbe stato lui in lista Uefa al posto di Salah… e quella sarebbe stata una bella frittata.
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Per fare una frittata bisogna sbattere le uova e quello lo fa il cuoco.
Stavolta le respondabilita’ del tecnico ci sono tutte e lo ha ammesso in parte anche lui su sky parlando di scotto dell’inesperienza.
Rinunciare anche a schierare la coppia di centrali titolari è stata una sciocchezza colossale.
Si spiega solo se la squadra e la società non hanno mai creduto veramente nel terzo posto.
Gli errori individuali ci sono stati ma anche quelli col concorso di colpa del tecnico.
Alino per esempio: si è visto sin dalle prime battute che oggi non aveva il piede caldo. Eppure voleva fare tutto lui. Ha sbagliato persino i corner.
Qualcuno doveva dare diverse disposizioni in campo. L’impressione è che ci sia una certa anarchia come si vide a Genova in occasione del rigore conteso
Gli errori ci sono, qua e là, è innegabile. Non possiamo però pensare che siano stati decisivi e creare dei falsi colpevoli
Il discorso di fondo è quello che abbiamo fatto la settimana scorsa: siamo col fiato corto, i giocatori vincenti sono pochi e bisogna centellinarli.
E allora in dirittura di arrivo quando bisogna essere veramente forti e vincenti ecco che i difetti vengono…. “al pettine”.
Concentriamoci sulla Dinamo e a giocare il resto della stagione partita per partita per “stimolare” i nostri proprietari a fare ancora un piccolo sforzo e migliorare ancora quest’estate.
Liberandoci di qualche orpello e prendere ancora un paio di veri “vincenti” da mettere in campo nel 2015-16.
Gattaccio Viola