Riflettevo in questi giorni sui “timidi segnali di Fiorentina” raccontati da Simone e, in generale, sulla nuova filosofia di gioco marchiata Paulo Sousa, che dovrebbe assumere un carattere più aggressivo, rinunciando almeno in parte al palleggio ed al possesso palla prolungato. Per dirla alla Simone, si dovrebbe rinunciare un po’ al fioretto per dar di spada. Non entro adesso nel merito del meglio e peggio, anche perché alla fine contano solo i risultati e la storia ha dimostrato che si può vincere in tanti modi, basta avere i giocatori giusti al posto giusto. E visto che ancora le partite vere non sono iniziate, la mia riflessione era proprio sui giocatori. Avevo sottolineato qualche giorno fa che l’impronta che un allenatore vuole dare ad una squadra per avere successo ha bisogno di alcuni giocatori simbolo su cui specchiarsi: sicuramente uno di questi, il principale forse, sarà Mario Suarez, il cui carisma e la sua grinta si è già notata nelle prime uscite stagionali. Probabilmente questa squadra, questa filosofia di gioco, ha bisogno anche di un nuovo tipo di capitano. Io apprezzo molto Manuel Pasqual, come giocatore e come professionista e penso sia stato il capitano giusto dell’era Montella; come giusta ed interessante era stata l’idea di far girare la fascia al braccio dei vari giocatori, come a dire che contava il gruppo, contava l’armonia di squadra. Quando però si vuole porre enfasi sull’aggressività, perché no, su una maggiore cattiveria agonistica, c’è bisogno di capitani coraggiosi, senza nulla togliere alle qualità di Pasqual. E prendendo spunto dal simpatico post di David Guetta, penso che al suo quarto anno a Firenze, sia giunto il momento di dare la fascia di capitano in modo stabile a Gonzalo Rodriguez: giocatore corretto fuori e dentro il campo, ma che non si tira mai indietro e che in questi anni, con un carisma innato, ha sempre cercato di dare la carica alla squadra, anche nei momenti più difficili. Qualità fra l’altro determinanti per il ruolo che ricopre in campo e che gli hanno concesso di segnare tante reti come difensore. E allora, con la stagione che sta per iniziare, con Paulo Sousa che vuole fare dell’aggressività la sua arma migliore, con una squadra ringiovanita in tutti i reparti, abbiamo bisogno che Gonzalo e Mario Suarez siano i nostri capitani coraggiosi.
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