In questa serata di grande euforia per i tifosi viola, succede che si sbottona un po’ anche il tifoso Mario Sconcerti: a Sky Calcio Club (tramissione fra l’altro anche piacevole, perché a parte Massimo Mauro, ci sono persone che sanno di calcio come Boban, Vialli e Bergomi) si sta parlando della grande prova del Napoli, della crescita continua della squadra di Sarri, delle ottime scelte dell’allenatore partenopeo ecc ecc… quando Caressa, prima di andare in pubblicità, chiede a Sconcerti il titolo della serata… e Marione, con un bel sorriso beffardo sotto i baffi, dice: siamo qua giustamente ad elogiare una squadra… che ha sei punti meno della Fiorentina. Alla settima giornata di un campionato, che ha comunque ancora tutto da dire, anche queste sono piccole soddisfazioni per il tifoso viola, che almeno per le prossime due settimane non avrà lezioni da nessuno.
Due articoli dopo una partita… che segno è? 🙂
Mauro lo odio, ma ricordatevi che era fortissimo sia quando indossava quella maglia di cacca sia prima. Ho un cliente della sua età che da giovane giocava a calcio a livelli “alti”(giocava in Sicilia) mi ha raccontato di quando Mauro giovane giocatore (non ricordo di che squadra…comunque siciliana ) umiliò gli juventini (tipo tunnel vari etc) fino a farsi prendere a pedate da loro. È un cretino arrogante ma a pallone sapeva… Boban era un gran giocatore e si vede nei discorsi che fa. Il Napoli è un treno lanciato, la Roma crede sia il suo anno, i gobbi… Vabbe’ hanno il centrocampista più forte d’Italia e probabilmente daranno lezioni a tutti.. Noi siamo la sorpresa, ma abbiamo ancora da ritrovare il nostro 22 , lui può sul campo ciò che gli possono solo alla ps4…
Caro Alessio, Mauro purtroppo (per l’etò) me lo ricordo bene: non era una siciliana, ma il Catanzaro la sua prima squadra.
Ed era in “quel” Catanzaro che perse contro la Rubentus in quella maledetta domenica dell’82 quando un rigore bianconero generoso, un rigore catanzarese ignorato e un gol fiorentino misteriosamente annullato ci fenero svanire con la nostra colpevole ingenuità uno Scudetto che sul campo ci eravamo meritati.
Mauro in quella partita fu uno degli ultimi ad arrendersi e forse fu proprio quel giorno che imparò che servire i potenti porta molto più vantaggio che combatterli: è anche una questione di stomaco, poi.
Comunque è molto bello ciò che sta accadendo:
– c’è in testa al campionato una squadra che merita senza rubare,
– con un allenatore che non fa il personaggio,
– in una città che fa poco folklore.
E le trasmissioni televisive costruite sul modello del telespettatore-tifoso strisciato/romanapolitano/invasato sono improvvisamente spiazzate e sconvolte: pur di non rimanere senza “clienti” sarebbero capaci di raccontare che il vero scudetto lo vince il secondo !
Gattaccio Viola
Cacchio, correva l’anno 82 e avevo 9 anni, ricordo la delusione da “bambino” ricordo l’intera classe (tutti viola) infamare la juve, ricordo l’adesivo col leone … Non sapevo però di quel Mauro, unisco i pezzi del puzzle… Capisco ancor di più… 🙁